In principio fu la pianta
Frangi cita la «Urpflanze» celebrata da Goethe nel «Viaggio in Italia» A Villa Carlotta un’esplosione di fiori, natura selvaggia e colori
È la primavera del 1787 quando Goethe, in viaggio attraverso l’Italia, raggiunge la Sicilia. Incantato dall’energia rigogliosa della vegetazione, elabora il concetto di «urpflanze», cioè pianta primordiale: come se esistesse un’unica vita vegetale originaria che racchiude in sé le infinite potenzialità e variazioni della natura. Si intitola così, «Urpflanze», la nuova mostra di Giovanni Frangi (Milano, 1959), studiata per la prestigiosa sede che la ospita fino a giugno: Villa Carlotta a Tremezzo, che con questa rassegna apre ufficialmente al pubblico per la bella stagione. Un allestimento che coinvolge tutto il complesso, mettendo in dialogo paesaggio, architettura e arte contemporanea: dall’interno con la sfilata dei saloni fino all’esterno con il giardino che degrada verso il lago.
«Un luogo così ricco di storia come quello di Villa Carlotta mi ha suggerito molte strade alternative e possibilità espressive», racconta l’artista. «L’ispirazione del luogo è sempre stato un elemento su cui mi sono trovato a confrontarmi: qui mi ha suggerito soluzioni che, immaginando una mostra in una cosiddetta white cube, non avrei trovato». Fin dagli esordi, tra anni 80 e 90, il percorso creativo di Frangi ha scoperto la sua chiave nel rapporto con la natura: una natura multiforme, selvaggia e romantica, tra foreste, fiumi e montagne, oppure disciplinata dalla mano dell’uomo, tra orti botanici e parchi pubblici. Questo rapporto si è espresso in numerosi cicli pittorici: all’interno di Villa Carlotta sono presenti lavori tratti dalle serie «Pasadena», «Alles ist blatt» e «Ansedonia». Grandi tele dalle tinte esplosive, dove la natura è rappresentata per atmosfere e suggestioni, ai limiti dell’astrazione, ma non è mai abbandonata del tutto l’impressione del vero. All’esterno invece, ad animare il giardino di presenze cromatiche inattese, liane colorate si arrampicano sui rami e si srotolano sui prati. Dentro e fuori, passato e presente, natura e cultura. Tra questi binomi Villa Carlotta non si scompone, anzi, si presenta in gran spolvero con un cartellone di eventi che andrà oltre l’estate. Si prevedono ulteriori mostre, giornate speciali dedicate ai fiori, come quella delle camelie il 7 aprile, attività per famiglie, come la «Caccia alle Uova» di Pasquetta, esposizioni di pittura botanica, concerti e spettacoli musicali. E fino al 17 giugno viene esposta la collezione degli argenti fresca di restauro.