Corriere della Sera (Brescia)

«Sicurezza e asili nido» Apertura ai Cinquestel­le

- Gorlani

Non nasconde l’emozione per essere arrivata all’investitur­a ufficiale dopo una lunga sosta ai box in attesa che gli equilibri nazionali trovassero una loro stabilità. Ora per Paola Vilardi è tempo di dettare l’agenda fatta di temi «must» come la sicurezza per la città e gli asili nido gratuiti. Guardando al panorama nazionale, non esclude un’apertura ai Cinquestel­le.

«Sono commossa ed emozionata. È stata una lunga attesa ma ne è valsa la pena. Le parole dei miei amici della Lega sono parole estremamen­te lusinghier­e e non posso che ringraziar­li, anche se mi hanno fatto penare». Paola Vilardi, classe 1964, avvocato, in Forza Italia dal 1994, ieri ha interrotto il consiglio comunale per recarsi — in metropolit­ana — nella sede della Lega. Mancava l’ufficialit­à sul suo nome, arrivata dal leader Matteo Salvini solo la scorsa settimana. Ed il Carroccio, l’alleato oggi elettoralm­ente più forte, ottiene l’esclusiva di aprire la sua campagna elettorale. La conferenza stampa con tutti gli altri alleati (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia) arriverà. Non si sa quando, ma arriverà.

Vilardi durante il tragitto prova già ad indossare i panni del futuro sindaco. Alla stazione metrò di piazza Vittoria viene avvicinata da un migrante che tenta di rivenderle un biglietto ancora valido: «questo non va affatto bene, dovremo intervenir­e» dice al consiglier­e Massimo Tacconi (Lega) che la accompagna. Non stupisce quindi che si trovi perfettame­nte in linea con le priorità programmat­iche della Lega (sicurezza, ambiente, famiglia, lavoro). «Abbiamo il dovere di restituire ai bresciani il diritto alla sicurezza, compreso il contrasto all’immigrazio­ne clandestin­a. Non è vero che il Comune non ha le competenze per farlo, quando Rolfi è stato vicesindac­o i risultati c’erano». Ma al secondo punto del programma mette la famiglia anziché l’ambiente: «Voglio asili nido gratis, lo faremo non appena troveremo lo strumento finanziari­o. Poi dobbiamo tutelare le nuove povertà, compresi i padri separati». Promette anche una «riqualific­azione ed un rilancio del commercio nelle periferie e nel centro storico». E arriva puntale la critica a Del Bono: «La sua è stata un’amministra­zione da commissari­o prefettizi­o. Ordinaria amministra­zione, nessuna ambizione, nessuna capacità di immaginare la città del domani. Noi questa visione ce l’abbiamo».

Se prima delle elezioni Vilardi nutriva ancora qualche dubbio sulla sua possibile vittoria, i risultati del 4 marzo sono stati per lei un’iniezione di fiducia. Sa che il supporto della Lega sarà fondamenta­le, e si dice pronta ad onorare i patti (ovvero a cedere vicesindac­o e gli assessorat­i pattuiti). Ma richiama anche all’unità di tutto il centrodest­ra, citando gli «amici» di Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia. E invita gli elettori a tenere presente l’opportunit­à di avere un’asse strategico a più livelli di governo, visto che il centrodest­ra guida la Regione e «presto» anche il Paese: «Noi vogliamo essere Brescia-centrici e rimettere la nostra città al centro delle attenzioni di tutte le istituzion­i». La candidata sindaco sa che la Lega «avrà un peso importante in giunta». Ma per vincere cercherà l’appoggio anche delle altre forze di centrodest­ra, civiche comprese. Un lista a nome di Viviana Beccalossi, fuoriuscit­a da Fdi? «Viviana per me è una amica sincera. Non so cosa sia successo con il suo partito, ci parleremo. Ovvio che è una risorsa per la città ma non posso dire oggi cosa farà». Forza Italia deve fare i conti anche con i dissidi interni. Il consiglier­e Giorgio Maione, dell’area peroniana, sta valutando di correre con una sua civica e un suo candidato

Occhiolino ai grillini Dialogherò con i 5 Stelle: non è escluso che si possa trovare una intesa già al primo turno

sindaco: «Ho parlato con Giorgio; capisco le sue riflession­i e gli ho ricordato che anche lui è una risorsa. Spero che lui sia della partita». Stesso discorso ha fatto a Nini Ferari (X Brescia Civica): «se vorrà fare ancora la sua lista sarà ben accetta». E non esclude una civica a suo supporto. «Dialogherò anche con i 5 Stelle — dice — . Molte delle istanze presentate in questi anni da Laura gamba mi hanno trovata d’accordo. Non escludo che si possa trovare una intesa su alcuni temi, già al primo turno».

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Avvocato Paola Vilardi, classe 1964, ha uno studio legale (LaPresse)

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