Traffico di coca purissima: 8 arresti Bresciano il fornitore «in trasferta»
Vendite da 100 euro al grammo. Coinvolti anche due militari dell’Esercito
Cocaina purissima che arrivava da Brescia: da vendere a centinaia di clienti facoltosi che bazzicavano nel Piacentino.
A sgominare il giro è stata proprio la squadra Mobile della questura di Piacenza che ha dato esecuzione a otto misure cautelari disposte dal gip Adele Savastano per traffico di droga. Accusa di cui peraltro dovranno rispondere anche due sottufficiali dell’Esercito in forza al genio Pontieri di Piacenza (i due fidanzati, omonimi, Giulia e Francesco Albanese). Nell’inchiesta è stato indagato a piede libero anche l’ex calciatore dell’Inter Nicola Berti, che non avrebbe collaborato con gli inquirenti.
La traduzione in carcere è scattata anche per Blerim Vatnikaj, origini albanesi e una casa a Brescia, ritenuto il fornitore della polvere bianca. per le altre persone coinvolte sono scattati a vario titolo anche gli arresti domiciliari e l’obbligo di firma.
Le indagini sono iniziate a febbraio 2017: la svolta a maggio, quando i poliziotti arrestarono i due soldati: nella loro abitazione a Pontenure erano stati trovati, ben nascosti dietro alle piastrelle del bagno, quattro etti di cocaina, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento.
Poi lo sviluppo delle indagini, che hanno alzato il velo su un vastissimo giro di spaccio. La cocaina, di altissima qualità, veniva venduta dall’albanese a tale Fabrizio Musciaglia («il boss») che aveva centinaia di clienti: spendevano cento euro per ogni grammo di droga, anche tre volte a settimana. Francesco Albanese sarebbe stato il complice fidato con Giulia. (m.rod.)