Una giovane coppia s’impicca davanti alla figlia di sei anni
Li hanno trovati impiccati sulle scale di casa. Si sarebbero tolti la vita assieme, almeno questa è la prima ipotesi degli investigatori. Davanti alla loro figlioletta, una bambina di sei anni ora ricoverata all’ospedale di Mantova. L’uomo aveva 35 anni, la moglie 27, entrambi originari del Punjab, in India. Sono morti giovedì nella loro casa nelle campagne di Pegognaga, nel Basso Mantovano. Li ha trovati il padre della donna, arrivato da Parma, forse allarmato perché, dal pomeriggio, la figlia non rispondeva al telefono. La bimba, che nelle prossime ore sarà sentita dai carabinieri e da una psicologa, è sotto choc e ha segni sul collo, come se i genitori, avessero cercato di uccidere anche lei. Da otto anni, l’uomo lavorava con il fratello maggiore di tre anni in un allevamento di vacche per la produzione di Parmigiano Reggiano. Un lavoro pesante, che richiede sacrifici, ma che consente di vivere in modo dignitoso. Anche perché abitava con moglie e figlia in una casa di proprietà dell’azienda per cui lavorava, ora sotto sequestro. Chi conosceva la coppia esclude che all’origine del gesto possano esserci motivi economici. Anche per il titolare dell’allevamento la tragedia è inspiegabile: «Sono sconvolto». L’immigrato indiano aveva telefonato nel primo pomeriggio di giovedì per avvisare che non sarebbe andato al lavoro perché doveva portare la moglie dal medico. Poi più nulla. «Era una brava persona — racconta l’imprenditore — mai una disattenzione, uno sgarro, non faceva mai la voce alta». Esclude anche problemi di salute: «Ce ne saremmo accorti». Ora la preoccupazione è per la bimba: «Tutta la nostra attenzione va a lei — spiega il sindaco di Pegognaga, Dimitri Melli — i servizi sociali sono già al lavoro».