Corriere della Sera (Brescia)

Brescia-Entella è senza squilli Vince la paura

Il Brescia prova solo in extremis a vincere lo spareggio salvezza: finisce 0-0

- Di Bertelli Passerini

Era un match point per chiudere il discorso salvezza, ma al Rigamonti il Brescia ha steccato. Contro una Virtus Entella arroccata in difesa, la squadra di Boscaglia si è svegliata tardi offrendo una prova scialba, sintetizza­ta dallo 0-0 finale. Restano due i punti di margine sui play out.

La paura di perdere ha prevalso sulla voglia di vincere. Così Brescia-Virtus Entella, nemmeno troppo a sorpresa, è terminata 0-0, la sintesi perfetta di un pomeriggio senza squilli e coraggio. Tutti felici e contenti per il pericolo scampato, nessuno escluso, anche se resta la sensazione di un altro scontro diretto giocato per limitare i danni, come avvenne a Vercelli con lo stesso esito. Stavolta si giocava in casa e qualcosa di diverso era giusto attendersi, specie dopo la convincent­e vittoria di giovedì scorso contro il Pescara, avversario più frivolo rispetto alla solida Entella di Aglietti, tanto energica in fase difensiva quanto timida nella metà campo di un Brescia che, tuttavia, ha provato a vincere con colpevole ritardo.

Boscaglia ha mantenuto lo stesso assetto difensivo della partita precedente, bloccando le fasce con Coppolaro e Longhi — ma l’Entella, arroccato in un 5-3-2 compatto, sulle fasce non ha mai graffiato — senza trovare la fiammata dal tridente, rivisto con Spalek alle spalle di Caracciolo e Torregross­a, apparsi appannati in zona gol dopo l’ultima grande abbuffata. Le occasioni migliori sono capitate a quest’ultimo, impreciso di testa da corta distanza, al 42’ e al 70’, mentre Iacobucci ha meritato la palma di migliore in campo con un doppio guizzo ravvicinat­o, al 78’, su Embalo — entrato per Ndoj, ancora fuori fase — e Bisoli, tornato involuto nel ruolo di mezzala dopo il risveglio da trequartis­ta. Con questo modulo, che va confermato perché ha portato 4 punti in 2 partite (li avrebbero sottoscrit­ti tutti, mercoledì scorso), la coperta è corta se all’appello manca Martinelli, l’unico incontrist­a di ruolo. Va detto però che il Brescia ha sofferto po- co o nulla, se non su un guizzo di Gatto al 51’, che ha sporcato i guanti di un reattivo Minelli. É mancato lo spunto, spesso trovato nel secondo tempo nell’ultimo mese. Serva di lezione. Perché chi deve salvarsi non ha la facoltà di tergiversa­re per un’ora; se il Brescia ha accumulato 38 punti in 33 incontri non può imborghesi­rsi dopo una bella vittoria ed era proprio quanto preoccupav­a Boscaglia alla vigilia. Temeva però di più l’imboscata dell’Entella. Con lui i giocatori e persino il presidente Cellino. Per questo è uno 0-0 che, stavolta, non lascia feriti. I rimpianti spettano invece a chi sugli spalti ha risposto presente, nonostante l’orario infausto. E ha fischiato.

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 ?? Equilibrio ?? Ndoj, Tonali e Somma in uno dei tanti contrasti a centrocamp­o di una partita dove le squadre hanno cercato soprattutt­o di non perdere (Morgano/LaPresse)
Equilibrio Ndoj, Tonali e Somma in uno dei tanti contrasti a centrocamp­o di una partita dove le squadre hanno cercato soprattutt­o di non perdere (Morgano/LaPresse)

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