Elezioni dell’Aci Aldo Bonomi il primo in corsa
«La 1000 Miglia srl gestirà tutte le gare»
La prima lista a presentarsi per la corsa dell’Aci alla presidenza e il rinnovo del consiglio direttivo è quella di «1000 volte Brescia», guidata da Aldo Bonomi, attuale presidente di 1000 Miglia srl.
Elezioni Aci. Al via la campagna elettorale. La prima lista a presentarsi per la corsa alla presidenza e il rinnovo del consiglio direttivo è quella di «1000 volte Brescia», guidata da Aldo Bonomi, attuale presidente di 1000 Miglia srl. Lo sostiene una squadra di «senatori» e di neofiti degli uffici di via Ferrari. «Tutti professionisti – evidenzia Bonomi – capaci di ascoltare, decidere e fare». I soci ordinari (12.000) per il direttivo potranno esprimere la loro preferenza per Pasquale Angelini, avvocato specializzato in Diritto Commerciale, Societario e del Lavoro, Maria Gaburri, imprenditrice figlia «d’arte» (il padre Roberto fu il primo presidente di 1000 Miglia srl), e Flavio Gandolfi, imprenditore. Per l’individuazione di un consigliere eletto dai soci «Tipologie Speciali» (5.600 elettori) è in corsa Bruno Angarano, dirigente bancario e ufficiale di gara per le competizioni automobilistiche. Per i due posti da revisore dei conti si candidano, invece, Giovanni Rizzardi, commercialista, e Chiara Segala, pure commercialista e revisore uscente.
«Sarà un impegno tra continuità e innovazione — spiega Bonomi — per incrementare gli utili, ma anche gli investimenti». Il programma di lavoro è assorbito per buona parte dalla Mille Miglia, la gara di auto storiche il cui marchio è di proprietà dell’Ac Brescia che negli ultimi anni è stata organizzata da 1000 Miglia srl, società nata da una costola dell’ente di via Ferrari. «Dobbiamo pensare sempre più in grande e rendere la gara sempre più bresciana, ma anche sempre più internazionale — prosegue Bonomi — tra auto, charity, arte e fashion». E visti i buoni risultati ottenuti da 1000 Miglia srl, «stiamo pensando di trasformarla in ente unico di gestione di tutte le corse dell’Ac Brescia — spiega Gandolfi — partendo dal recupero della Coppa delle Alpi e rilanciando il Rally 1000 Miglia e la cronoscalata Malegno-Borno». Quanto all’Automobil Club, è prevista una riorganizzazione per migliorare i servizi offerti ai soci. «Il presidente uscente (Piergiorgio Vittorini) ha lavorato bene, ma c’è la voglia di fare sempre di più e meglio». Il «grazie» di Aldo Bonomi va in particolare a Roberto Onofri, Aldo Foresti, Adriano Baffelli e «all’indimenticabile amico Robero Gaburri». Una squadra che intende proseguire i progetti non conclusi da quella, sempre guidata da Bonomi, eletta nel 2009. Esperienza travagliata, fatta di denunce, ricorsi, controricorsi e commissariamenti per il sospetto di falsificazione di 1.300 firme a sostegno dell’elezione di Bonomi. Accusa di falso per induzione per Bonomi, Roberto Gaburri, Sandro Ghidini, Paolo Mazzetti, Giampiero Belussi e Arrigo Prandelli. La vicenda arrivò in tribunale non senza colpi di scena, come la sparizione dei moduli «incriminati» dal fascicolo dell’udienza preliminare (ricomparsi nell’udienza successiva) e l’epilogo con il proscioglimento di tutti gli imputati per intervenuta prescrizione nel novembre del 2016.
"Bonomi Sarà un impegno tra continuità e innovazione per incrementare gli utili e anche gli investimenti