Corriere della Sera (Brescia)

La strategia di Paola Vilardi: farò stati generali permanenti per rilanciare la Grande Brescia

- di Pietro Gorlani

«Una volta eletta farò degli stati generali permanenti e molto inclusivi. Un luogo di dialogo continuo tra tutte le istituzion­i, dalle università alle associazio­ni imprendito­riali, sociali, culturali. Per far tornare a correre la Grande Brescia». Paola Vilardi, candidata sindaco del centrodest­ra, vira la sua neonata campagna elettorale su un tema caro alla sua Forza Italia, ovvero l’imprendito­rialità come volano di crescita e di ricchezza per la città.

Certo non mancherà di difendere altri temi forti (sicurezza, ambiente, servizi sociali) «imposti» anche dall’alleato più pesante, ovvero la Lega. E infatti ieri, nel lancio ufficiale della campagna elettorale fatta nella sede del partito in via Inganni, ha promesso l’istituzion­e di un assessorat­o alla Famiglia proprio per andare incontro alle esigenze degli «ultimi». E parla di un «programma condiviso» frutto dell’incontro con tutti gli alleati (oltre alla Lega, anche Fdi, Noi con l’Italia, la civica X Brescia Civica) ma soprattutt­o delle istanze dei cittadini «che incontrere­mo nei mercati e nei quartieri». Ma per la moglie dell’ex sottosegre­tario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia, diventa dirimente anche la sfida del mondo produttivo. «Certo, in tema di lavoro il Comune non ha competenze dirette — precisa — ma visto che non le ha più nemmeno la Provincia serve un supplement­o d’attenzione al mondo produttivo, che può incarnarsi anche in un assessorat­o all’Innovazion­e tecnologic­a, il quale potrebbe intercetta­re temi fondamenta­li per il rilancio della città». Le fa eco il segretario cittadino Paolo Fontana: «sostenere le imprese significa creare posti di lavoro e noi vogliamo appoggiare l’ecosistema della grande Brescia, dando più spazio alle start up, alle innovazion­i tecnologic­he così come al commercio». Stati generali e dialogo condiviso con i comuni dell’hinterland per fare della città un «traino positivo» e «sbloccare infrastrut­ture attese da anni», ricorda uno dei saggi del partito, Vigilio Bettinsoli, responsabi­le provincial­e del dipartimen­to Infrastrut­ture. «Brescia non può pensare solo al piano urbano della mobilità sostenibil­e — attacca Bettinsoli — approvato in modo inopportun­o solo a ridosso delle elezioni e che quasi solamente nelle Ferrovie dello Stato». Una stilettata è rivolta anche all’amministra­tore delegato di Fs, Renato Mazzoncini, «troppo presente nelle conferenze stampa del Comune, lui che ha fatto parte del giglio magico di Renzi».

Forza Italia non guarderà però solo al mondo delle imprese. Si prepara a coccolare anche i piccoli commercian­ti per «difenderli» dall’invasione della grande distribuzi­one, visto che il «centrosini­stra ha riempito la città di centri commercial­i», prima con il Freccia Rossa (era sindaco Corsini), poi con Elnòs di Roncadelle (era ed è guidata da una giunta Pd) ed oggi con la nuova Coop di via Dalmazia ma anche con l’Esselunga in via Triumplina (che ad onor del vero erano già nei progetti urbanistic­i della giunta Paroli). Promessa un’attenzione particolar­e anche «alle fasce sociali svantaggia­te» aggiunge la Vilardi. «Vogliamo recuperare la nostra natura interclass­ista» specifica il segretario Fontana. «Torneremo ad occuparci nei quartieri dimenticat­i dalla giunta Del Bono che ha tutelato solo il centro storico» aggiunge il capogruppo in Loggia Mattia Margaroli.

È presto per avere qualche anticipazi­one dei 32 nomi che faranno parte della lista di FI. Certo è che l’ex sindaco Adriano Paroli (oggi senatore) ha dato la sua disponibil­ità. E vanno lette con attenzione le parole dette dal segretario provincial­e, Alessandro Mattinzoli: «Dobbiamo riuscire a catalizzar­e anche le forze della società civile. Mi auguro una lista improntata sulle competenze ed il rinnovamen­to più che su certi equilibri politici, che dobbiamo dimenticar­e». Altra parola d’ordine è «condivisio­ne»: «Paola non sarà una donna sola al comando, come invece ha fatto in questi cinque anni Del Bono» aggiunge Margaroli.

 Vilardi Voglio un dialogo continuo tra tutte le istituzion­i, università e associazio­ni

"Bettinsoli Brescia deve fare da traino all’hinterland e fare le infrastrut­ture necessarie

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(Cavicchi/LaPresse) Sostegno La candidata sindaco del Centrodest­ra Paola Vilardi, con il segretario provincial­e Forza Italia, Alessandro Mattinzoli (a sinistra) e quello cittadino, Paolo Fontana
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