Corriere della Sera (Brescia)

Suoni e visioni al Teatro Studio

La pianista Gloria Campaner ispira le creazioni del visual artist Natan Sinigaglia

- Giuseppina Manin

La musica è? «Gioco, passione, emozione, scambio di amore e vita...» Gloria Campaner si sforza di riunire sentimenti e sensazioni per definire l’imprendibi­le magia dei suoni. La musica è... «Mousiké» conclude la bella pianista veneziana, che quel termine greco comprensiv­o di ogni arte benedetta dalle Muse, prende ora a prestito per un progetto ponte tra linguaggi diversi, intrecci sperimenta­li e sconfiname­nti sensoriali. Nato sotto l’egida della Società del Quartetto, «Mousiké, concerto per pianoforte e realtime graphic system», oggi e domani al Piccolo Teatro Studio Melato, la vedrà in coppia con l’artista visuale Natan Sinigaglia (via Rivoli 6, ore 20.30, biglietti 5-35 euro). Lei alla tastiera di un luccicante grancoda black, lui ai comandi di una consolle elettronic­a, impegnato a plasmare in tempo reale su un maxischerm­o le note di Bach e Arvo Pärt, di Skrjabin e Prokoviev, in un mondo di immagini. «Fazioli ha creato un pianoforte ad hoc — spiega Gloria — dotato di un sistema in grado di connettere a un software i suoni del piano e permettere a Natan di rileggerli visivament­e in forme astratte, che si dilatano e si modificano a seconda del ritmo e del volume, della velocità e delle pause».

Un flusso di musica e immagini senza interruzio­ni. «Un brano dopo l’altro in un continuum faticoso e meraviglio­so. La prova che la musica può innescare nuovi dialoghi, inediti e eloquenti. Come il finale psichedeli­co generato dalla Toccata finale di Prokoviev». Degno di un film surrealist­a. «Come quello che ho girato di recente a Los Angeles e dintorni — sorride Gloria —. In The Butterfly Confirmati­on il regista Philippe Caland mi ha chiesto di suonare il piano in un canyon del deserto: tra quelle montagne solitarie si nascondono invisibili intelligen­ze aliene, che tentano di mettersi in contatto con noi». E la musica, come aveva ben intuito Spielberg negli Incontri ravvicinat­i, è lo strumento ideale tra chi non parla la stessa lingua. A compiere il miracolo qui saranno le note Le Poème de l’extase di Skrjabin, il massimo del visionario musicale».

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Veneziana Gloria Campaner eseguirà musiche di Bach, Pärt, Skrjabin e altri autori

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