Corriere della Sera (Brescia)

In via Milano terziario e case contro il degrado

Del Bono: «Si accelera l’uscita dal degrado»

- P.Gor.

La società informatic­a Regesta trasferisc­e la sede in via Milano, dove l’immobiliar­e Interim si prepara a realizzare cento nuove abitazioni in classe A. La rigenerazi­one del quartiere è iniziata, sulla spinta del bando Oltre la strada.

Il bando Oltre la strada, con i suoi 46 milioni di riqualific­azioni urbanistic­he è certamente la spinta propulsiva al cambiament­o di via Milano. Che però è già in atto. Dopo l’arrivo del ristorante Laboratori­o Lanzani e lo store di Itlas (arredi di lusso), anche Regesta, società bresciana con cento dipendenti che sviluppa sistemi gestionali per aziende, sceglie di prendere casa qui.

Il 21 settembre traslocher­à nella nuova palazzina da 2.500 metri quadri di via Panigada, realizzata da Interim Immobiliar­e, che in zona ha investito 16 milioni di euro e ha venduto 8 delle 18 nuove case in classe A, il top del risparmio energetico. I prezzi sono a saldo(«il 15% in meno dei prezzi dell’housing sociale» spiega il presidente Davide Frugoni). Ma la richiesta di nuove residenze sta aumentando nel lato nord di via Milano. Zona che — giusto ricordarlo — non è nemmeno inquinata dai Pcb della Caffaro, che hanno seguito il corso falda e dei fossi (quindi da via Milano verso sud-est). Per questo a fianco del parco Benenson, Interim realizzerà ottanta nuovi appartamen­ti su progetto dell’architetto Fausto Baresi. Una concezione abitativa nuova, che strizza l’occhio al nord Europa: nei condomini ci saranno spazi condivisi dalle famiglie, come la lavanderia e una sala per il convivio. Unica pecca: verranno realizzate su 9mila mq di terreno vergine e non recuperand­o i tanti caseggiati fatiscenti. Se Regesta ha scelto di prendere casa in via Milano non è solo per un fattore di convenienz­a economica: il luogo è strategico per la viabilità (vicinissim­a alla tangenzial­e ovest) ma «il fatto che il Comune abbia previsto di investire quasi 50 milioni nella riqualific­azione del comparto Milano rende l’operazione ancora più sfidante» ha commentato l’amministra­tore Delegato Davide Frugoni. Per questo ieri, alla presentazi­one della nuova sede, il sindaco Del Bono ha voluto esserci. Per dire che «il gioco di squadra di chi scommette sulla rinascita di questa zona è la miglior forma per combattere il degrado. La presenza di Regesta è la prova che imprendito­ri di livello la pensano come noi. E via Milano, come il comparto ex Pietra di via Orzinuovi, sarà quella che più cambierà nei prossimi cinque anni». Ha annunciato che già a maggio verrà abbattuta la palazzina del degrado al civico 140 di via Milano (acquistata dal Comune), dove sorgedella ranno poliambula­tori e una piazza, per poi elencare i punti chiave del progetto Oltre la strada (le nuove fermate del treno metropolit­ano per Castegnato, il teatro Ideal, gli spazi ludici alle case del Sole, l’housing sociale a Borgo San Giacomo). Via Milano entra sempre più nell’era post industrial­e: svuotate le grandi fabbriche arrivano nuove attività commercial­i e la riqualific­azione urbana. Resta l’altissimo tasso di residenti stranieri ma Del Bono ricorda «che sono in costante diminuzion­e» e che un melting pot di diverse culture è salutare per poter fare di questa zona una quartiere di respiro europeo.

Giù il palazzone A maggio verrà demolito dal Comune il condominio fatiscente al civico 140

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La nuova sede di Regesta in via Panigada, società di consulenza informatic­a con cento dipendenti, che hanno un’età media di 35 anni ed il 75% ha una laurea, sarà operativa dall 21 settembre
L’edificio La nuova sede di Regesta in via Panigada, società di consulenza informatic­a con cento dipendenti, che hanno un’età media di 35 anni ed il 75% ha una laurea, sarà operativa dall 21 settembre

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