Volti dai quartieri consiglieri uscenti Pronta la lista Pd
In corsa anche Manzoni, Muchetti, Capra
Così come la «civica Del Bono» anche la lista ufficiale del Pd non rinuncia ad un’infornata di consiglieri di quartiere, nel segno del «partito della città». Da qui proviene la maggior parte dei dieci militanti indicati dai cinque circoli dem della città. Tornano in corsa anche nove dei 13 consiglieri comunali (compreso il capogruppo Fabio Capra) e gli assessori Manzoni e Muchetti (Fondra non si ricandida). Spuntano i primi ticket elettorali per sfruttare l’alternanza di genere ma scoppia il caso dell’ex parlamentare Cominelli: gli altri candidati non sono disposti a dividere con lei le preferenze.
Anche la lista del Pd attinge a piene mani dai consigli di quartiere, come sta facendo la Civica Del Bono e la nascitura civica «Emilio Del Bono 2.0». Dei 32 nomi 9 sono consiglieri comunali uscenti (più due assessori) e 10 sono espressione dei cinque circoli cittadini del Pd, quasi tutti con impegno civico nei quartieri. Ci sono poi due «nuovi bresciani» (genitori stranieri ma cittadinanza italiana) per intercettare il voto degli immigrati (fallita l’idea di fare una loro lista). Altri nomi vanno cercati sempre nei quartieri: è il caso di Angela Paparazzo (presidente Codisa e nel cdq di Buffalora) che correrà da indipendente nel Pd o di Paolo Vertua (presidente cdq Lamarmora). E stanno guardando ai 231 consiglieri di quartiere anche le civiche di Laura Castelletti ed quella a sinistra del Pd (Al Lavoro con Brescia con LeU e Verdi).
I nomi dei 5 circoli Pd
I cinque circoli cittadini hanno fatto la loro scelta, consegnando i nomi al segretario Giorgio De Martin. Nei prossimi giorni si attende l’approvazione finale dell’assemblea cittadina. Il circolo Sud ha indicato Roberto Omodei (29 anni, ex consigliere di circoscrizione) e Veronica Lanzoni (segretaria del circolo Pd Brescia-Sud). Il centro ha scelto Luca Goffi (responsabile dei giovani dem di Brescia, che sarebbe stato comunque candidato) e Beatrice Nardo, membro del cdq Borgo Trento. Il circolo Nord ha puntato su Roberto Cammarata (presidente della fondazione Asm) e su Beatrice Nardo (che incassa una doppia nomina). Il circolo Est ha scelto William Geroldi (vicecaposervizio del quotidiano Bresciaoggi e nel cdq S. Eufemia, già candidato nel 2013 per la civica) e Monica Rovetta. Per il circolo Ovest scelti Mirco Biasutti (membro del cdq Villaggio Violino) e la parlamentare uscente Miriam Cominelli. L’assemblea cittadina dovrebbe poi dare l’ok al nome di Andrea Curcio.
Il caso Cominelli
Sul nome della Cominelli è in corso una accesa dialettica nel partito. La sua candidatura è stata proposta dai vertici regionali dei dem, è gradita al sindaco Del Bono (il suo impegno in commissione Ecomafie e sulle questioni ambientali potrebbero tornare utili alla città). Meno gradita a diversi consiglieri comunali uscenti, che ricordano come non sia della città (è residente a Nuvolera) e parlano di un nome calato dall’alto. E infatti fino ad oggi nessuno ha deciso di correre in «ticket» con lei. Il sindaco sarebbe pronto a valutare un eventuale incarico da assessore all’Ambiente (posto per il quale è in corsa anche Roberto Cammarata) ma a condizione che prenda un buon numero di voti. Questo il punto. Alle recenti regionali ha preso 750 preferenze in città. Ma senza un’adeguata solidarietà da parte di altri candidati cittadini potrebbe incassare un’altra delusione (dopo quella delle regionali). Cominelli non sarebbe disposta a fare il semplice consigliere e vuole sfilarsi dalla corsa, a meno che non le arrivino garanzie di altro tipo. Ma il sindaco ha già deciso: la giunta si farà solo ad elezioni vinte. Consiglieri e assessori Nella lista Pd ci saranno anche 9 degli 13 attuali consiglieri e due assessori: quello alla Mobilità, Federico Manzoni, e quello alla Sicurezza e Lavori Pubblici Valter Muchetti). Non si ricandidano Laura Sandonà, Laura Venturi, Alberto Martinuz (presidente del Cfp Zanaredelli) e Aldo Boifava. I primi tre per motivi personali e lavorativi. Boifava (attuale presidente della commissione Urbanistica) ha già vissuto tre consiliature: per la quarta serve una deroga allo statuto del partito (che viene rilasciata dalla segreteria cittadina). Verrà richiesta per Fabio Capra (attuale capogruppo) e Manzoni ma Boifava ha preferito ritirarsi: darà comunque una mano al partito affiancando i giovani e cercando voti nella sua Caionvico (e non solo). Si ripresentano i consiglieri Lucia Ferrari, Anna Braghini, Giovanna Foresti, Anita Franceschini, Tommaso Gaglia, Marco Pozzi, Giuseppe Ungari, Diletta Scaglia e anche Laura Parenza (da due anni presidente del consiglio comunale al posto di Ungari). Non si ricandiderà il terzo assessore Pd, Gianluigi Fondra, anche se nel 2013 prese 789 preferenze (secondo più votato nel Pd dietro a Muchetti).
I ticket e la caccia ai voti Così come per le elezioni regionali, per legge sulla scheda elettorale si possono esprimere due preferenze, con l’obbligo dell’alternanza di genere (se si votano due uomini o due donne varrà solo la prima preferenza). E così in questi giorni si stanno affinando i cosidetti ticket, gli accordi tra candidati che andranno in dibattiti, incontri, quartieri (e anche casa per casa) a caccia di voti. Ticket che non sono necessariamente biunivoci. Se Capra ha scelto di correre con Diletta Scaglia (i due lavorano a fianco anche in Broletto, dove sono consiglieri provinciali con delega rispettivamente ad Istruzione e Bilancio), Roberto Cammarata ha affinato quattro ticket (certamente con Parenza, Braghini, Ferrari). Ticket in vista anche nei candidati proposti dai circoli: Omodei ad esempio correrà con Veronica Lanzoni e con la Foresti.