Omicidio colposo, gli amici adesso rischiano
Gli atti non sono ancora stati integralmente trasmessi. Ma la procura si è già mesa al lavoro, in attesa di analizzare i dettagli di questa tragedia. L’ipotesi è che il pm di turno possa procedere per disastro e omicidio colposo nei confronti dei sopravvissuti alla valanga. Stando alle disposizioni in vigore, al momento del drammatico distacco, i ragazzi non avrebbero dovuto essere lì: oltre il passo Crocedomini lungo la strada che porta in Maniva. Tantomeno con quattro motoslitte che in un attimo hanno «tagliato» il versante fragile della montagna. Perché al di là di un bollettino meteo che dava rischio valanghe di livello quattro (quindi molto marcato) la Provincia da settimane aveva disposto il divieto di transito e chiuso la strada, mentre sono stati il Parco dell’Adamello e il Comune di Bienno a emanare un secco «no» al passaggio in zona delle motoslitte. Troppo pericoloso. Ma i ragazzi questo pericolo forse l’hanno sottovalutato come non avrebbero dovuto. (m.rod.)