Lavoro extra per i docenti: indagati in otto
Modulo apposito alla mano, avrebbero dichiarato il falso mettendo nero su bianco che gli incarichi per cui avevano chiesto autorizzazione all’ateneo non erano attività di libera professione. Ma la procura sostiene il contrario. Tanto che il pm ha iscritto nel registro degli indagati otto docenti universitari alla Statale (cinque ordinari, due associati e una ricercatrice) proprio per false dichiarazioni in riferimento al Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari sulla documentazione amministrativa. Tra gli indagati c’è anche l’attuale rettore Maurizio Tira (che all’epoca dei fatti, tra il 2013 e il 2016, però ancora non ricopriva questa carica). Al centro delle indagini quindi ci sono gli incarichi in libera professione esercitati dai docenti di un’università pubblica: consentiti, ma solo se autorizzati a monte dall’amministrazione, affinché verifichi, per esempio, l’esistenza di eventuali conflitti di interesse. La procura contesta circa ottanta casi. Dopo la chiusura delle indagini gli indagati hanno venti giorni di tempo per farsi sentire dal pm o depositare documenti e memorie.