Corriere della Sera (Brescia)

Le Confluenze di Elodea che incanta con i duetti

- Andrea Croxatto

Le «Confluenze» di Elodea arrivano in una fase di grande ispirazion­e, illuminate dallo stile di una brava interprete e autrice che fa della musica una ragione di vita e dalle collaboraz­ioni con musicisti e cantautori di ottimo livello. Dopo gli album «La Regola» (2011), «Non mi arrendo mai» (2013) e «Ricordi» (2016) ecco questa nuova fatica discografi­ca che verrà presentata dalla stessa Elodea (all’anagrafe Elisabetta Coiro) domani alle 21.30 al Caffè Letterario di Brescia, in via Cesare Beccaria 10 (l’ingresso è gratuito). Si tratta di uno spettacolo acustico piano e voce, con ospiti invitati per vari duetti quali Riccardo Maffoni, Stefania Martin, Gabry Vox, Titti Castrini, Alessandro Ducoli. «Tutto è nato da un’intuizione di Valerio Gaffurini – spiega Elodea -, il quale un anno fa mi propose di fare un album con canzoni di altri artisti, interpreta­ti dalla sottoscrit­ta. Ma col passare del tempo il progetto è cambiato, sono nati brani scritti da me sola e insieme ad altri autori, creando ben nove duetti: una canzone con il testo di Stefania Martin e musica mia si intitola “Tutto normale”, un brano scritto da Charlie Cinelli in lingua italiana “Ti canto a me”. Il disco è autoprodot­to con il supporto di Cromo Music di Gaffurini».

Il disco apre con una traccia in inglese scritta da Elodea «Give me a moment» in duetto con Gabry Vox, cantante bresciano che fa parte dei daydream (U2 tribute), poi continua con un pezzo di Gaffurini e Ducoli «L’affascinaz­ione», a seguire con una canzone dalla sonorità d’altri tempi grazie alla fisarmonic­a di Titti Castrini «Agosto e Novembre». Il brano «Just for you» è scritto da Renato Micaglio che vede il duetto con il quartetto tutto femminile Les Déjàvu e con il coro di bambini che cantano con Elodea il ritornello. Il disco si chiude con una chicca piano e voce firmato dal cantautore bresciano Manè, «Invisibile».

«È uscito il 6 aprile — continua Elisabetta Coiro — il singolo con Ricky Maffoni , una traccia nata due anni fa in Spagna e poi sviluppata insieme, intitolata “Quanto tempo è”. Inoltre spicca la cover di Omar Pedrini in chiave acustica “Nina”, presa dal disco “Ma che ci vado a fare a Londra”, in duetto intimo e particolar­e».

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