Bcc del Garda: giù le sofferenze, crediti in crescita
Negli ultimi 15 mesi dismessi 88 milioni di sofferenze
Altro forte taglio alle sofferenze (scese di 88 milioni negli ultimi 15 mesi e di altri 72 milioni entro il 2018) e crediti in aumento a famiglie (+12%) ed imprese (+10%): questo il percorso virtuoso della Bcc del Garda che adesso valuta anche ulteriori aggregazioni per rafforzare il sistema del credito cooperativo.
Dopo gli anni tempestosi della crisi economica, con le imprese in difficoltà e il credit crunch come sua fisiologica conseguenza, anche la Bcc del Garda prosegue il proprio cammino di rafforzamento. Migliora la solidità patrimoniale, cresce la redditività caratteristica (anche grazie a costi ridotti di anno in anno) e aumentano i nuovi finanziamenti erogati ad aziende (+10 per cento) e famiglie per i mutui (+12 per cento). Infine, prosegue l’opera di riduzione dei crediti deteriorati, ossia la massa di finanziamenti che, per via della recessione, hanno forti probabilità di non rientrare in banca.
Nel 2017, infatti, i crediti deteriorati sono calati di 50 milioni di euro mentre nel primo trimestre di quest’anno l’istituto guidato dall’avvocato Alessandro Azzi ha registrato un’ulteriore riduzione di 38 milioni: per fine anno, poi, la Bcc del Garda perfezionerà una «cessione di crediti in sofferenza per un ammontare di 72 milioni, con garanzia dello Stato, nell’ambito di una più ampia operazione organizzata dal Gruppo bancario Iccrea». L’istituto con base a Roma è uno dei due capigruppo (l’altro è Cassa centrale banca di Trento) che a partire dall’anno prossimo, vedrà al proprio interno l’adesione delle singole Bcc per dar vita a un gruppo cooperativo di respiro nazionale, come vuole la riforma. La nuova realtà nascerà sotto forma di Spa, ma costituirà un passo in avanti importante – anche in termini di solidità – per le Banche di credito cooperativo. «È un grande cambiamento – conferma il vicepresidente vicario della Bcc del Garda Franco Tamburini – arriveremo a competere con tutte le altre banche». Un appuntamento, quello del 2019, cui «contiamo di arrivare con le carte in regola, in primis con la riduzione dei crediti deteriorati».
Un indicatore importante, di cui si parlerà anche nell’assemblea dei soci prevista il 27 maggio, al Centro Fiera di Montichiari. La Bcc del Garda ha chiuso il 2017 con un utile di 1,54 milioni, interamente destinato a riserve per «rafforzare la solidità patrimoniale della banca». L’obiettivo di mantenere stabile la raccolta diretta dalla clientela è stato centrato: i volumi (1,13 miliardi) sono gli stessi del 2016. E se il territorio mantiene fiducia nelle Banche di credito cooperativo, le Bcc non si tirano indietro: gli impieghi che l’istituto con sede a Montichiari ha concesso ai clienti rappresentano il 92,3% delle risorse finanziarie che il territorio stesso ha messo a disposizione della Banca, per un totale di un miliardo e 45 milioni.
«Il lavoro svolto ci consentirà di aderire con fiducia al Gruppo bancario Iccrea, mantenendo la solidità e l’impegno al sostegno dell’economia locale» ha detto ieri il presidente della Bcc Azzi. Secondo il quale non si può escludere che, prima del 2019, ci sia ancora spazio per eventuali aggregazioni tra singoli istituti cooperativi, compresa la stessa Bcc del Garda. «Se ci sono le condizioni adeguate per determinare un valore aggiunto, io sarei disponibile» è l’apertura di Azzi.
12% L’aumento di crediti alle famiglie nel 2017. In crescita del 10% anche gli aiuti alle aziende
Azzi Valutiamo nuove aggregazioni con altri istituti di credito