Grillo: Limone, l’acqua resti comunale
Il padre del M5S difende la battaglia del sindaco. E vola la petizione su Change.org
Beppe Grillo ha fatto diverse vacanze rigeneranti a Limone del Garda, nell’hotel della famiglia Risatti. Sarà per via della conoscenza diretta con il sindaco del paese (Franceschino Risatti) sarà perché il tema in questione – ovvero la difesa dell’acqua pubblica – è molto caro ai 5 Stelle fatto sta che ieri il comico genovese ha scritto un lungo post sul suo blog, difendendo la battaglia del primo cittadino il quale non vuole consegnare le chiavi dell’acquedotto alla utility (interamente pubblica) Acque Bresciane, nonostante lo imponga una sentenza del Consiglio di Stato.«Il sindaco si sta battendo per continuare a gestire autonomamente (caso raro, davvero eccezionale in Italia!) il servizio idrico del proprio comune – scrive Grillo – mantenendo il controllo della propria acqua e scongiurando una possibile vendita, anche solo parziale, a società private. Limone risponde a tutti e tre i requisiti chiesti dalla legge per gestire in proprio l’acquedotto, infatti dispone di sorgenti in parchi naturali». Dopo il post la petizione lanciata su Change.org è volata verso le 5 mila firme. Il presidente di Acque Bresciane, Gianluca Delbarba, dà ulteriori garanzie: «Nessuno metterà in vendita l’acqua di Limone ma la sentenza va applicata». (p.gor.)