Rebecca, 15 anni La ragazzina scomparsa nel nulla
Morbegno, da lunedì non si hanno sue notizie
SONDRIO Le telecamere della stazione di Morbegno la immortalano vicino ai binari. Sarebbe stata vista più tardi in un supermercato e poi nei pressi di un parco. Da quel momento di lei si sono perse completamente le tracce. Il telefono cellulare muto, scomparsa nel nulla da lunedì mattina. È mistero su cosa sia accaduto ad una ragazzina di soli 15 anni, residente a Buglio in Monte, paesino in provincia di Sondrio, all’imbocco della Valtellina, che conta poco più di duemila abitanti. Rebecca sembra essere stata inghiottita dal buio e gli appelli accorati dei familiari al momento non hanno dato alcun esito. Così come le indagini serrate da parte dei carabinieri scattate poche ore dopo il suo mancato rientro a casa.
«Indossava una felpa grigia, una maglietta bianca, leggins blu e scarpe da tennis nere con inserti rosa», racconta la zia Shirley in lacrime, mentre mostra le fotografie della nipote nella speranza di poterla presto riabbracciare. «È uscita di casa lunedì mattina. Ha preso il pullman delle 6.50 e poi la coincidenza per Morbegno. Ma invece di fermarsi nei pressi della scuola, è scesa vicino alla stazione ferroviaria. Con sé aveva lo zainetto con i libri e pochi euro. Dove ha trascorso queste notti? Dove si trova? Temiamo che qualcuno possa averle fatto del male».
In paese è grande la preoccupazione per il destino di questa adolescente taciturna e riservata. Rebecca è arrivata dal Brasile tre anni fa per vivere con la zia materna, il marito, originario del posto, e la cuginetta. A Goiania, nello stato sudamericano, ha lasciato la mamma, il papà e tre fratelli che in queste ore non si danno pace per la sua scomparsa. «La madre è distrutta, non ha nemmeno la forza di parlare. Ha acconsentito che la figlia lasciasse il Brasile per regalarle un futuro migliore in Italia. Per farla studiare», spiega Dorinha, amica di famiglia che vive a Milano. L’unica che l’adolescente avrebbe potuto raggiungere se avesse voluto prendere un treno per la metropoli, come ipotizzato inizialmente.
Ma a Milano la ragazzina non c’è e il suo cellulare è stato agganciato per l’ultima volta nei pressi di Talamona, sempre in provincia di Sondrio. «Quando lunedì non ha fatto rientro a casa alle 14, come sempre, abbiamo subito intuito che era accaduto qualcosa di grave e abbiamo contattato le forze dell’ordine— continua Shirley—. Rebecca è una ragazza introversa, trascorre le sue giornate tra la scuola e la biblioteca, la lettura è la sua passione più grande. Non ha amici, nessuno che possa averla ospitata o aiutata. Aveva meno di quindici euro nel portafoglio. Anche se si fosse allontanata volontariamente non aveva i mezzi per restare fuori così a lungo. Negli ultimi tempi era preoccupata per la scuola. Aveva preso alcune insufficienze. Frequenta il primo anno al liceo linguistico di Morbegno ed era in ansia per un test che doveva sostenere proprio lunedì mattina. Probabilmente ha saltato le lezioni per questo, ma poi cosa è successo? Siamo disperati, vi prego aiutateci a trovarla».
I carabinieri stanno cercando di ricostruire gli spostamenti della quindicenne, compirà sedici anni a luglio, attraverso i filmati delle telecamere, le testimonianze di chi l’ha vista scendere dall’autobus
La famiglia È uscita di casa con lo zainetto e pochi euro. Temiamo che qualcuno le abbia fatto del male
e poi aggirarsi per Morbegno, e la localizzazione delle cellule dove è stato agganciato il suo telefonino. «Siamo una piccola comunità e ci conosciamo tutti — spiega Valter Sterlocchi, sindaco di Buglio in Monte —. Io stesso ho sposato gli zii di Rebecca. Una giornata di festa, a cui ha partecipato anche lei: la ricordo bellissima e felice. Siamo davvero sconvolti e cerchiamo di contribuire attivamente alle ricerche. Continuiamo a credere che tornerà presto a casa. Rebecca, ti aspettiamo tutti. Siamo qui per te».