Nuove idee per la città
Le anticipazioni del programma elettorale del candidato sindaco del centrodestra
Pugno di ferro nei confronti degli stranieri irregolari e più aiuti alle famiglie (nidi gratis per tutti), ai giovani (contributi per la formazione), ai commercianti (rendendo più agevole l’accesso al centro storico) ed alle imprese innovative (ritorno del festival Supernova per fare di Brescia un capoluogo dell’industria 4.0). È la ricetta popolare — i detrattori la chiameranno populista — del centrodestra, che sta affinando un programma elettorale puntando «sui tanti nodi irrisolti dell’amministrazione Del Bono» spiega la candidata sindaco Paola Vilardi.
Le proposte risentono chiaramente dell’influenza dell’alleato di peso, la Lega, soprattutto laddove si chiede una stretta sui centri culturali islamici, sui venditori e parcheggiatori abusivi, sui controlli a contratti d’affitto e negozi degli stranieri. Ma si riconoscono anche i valori da sempre difesi da Forza Italia (famiglia, libertà d'impresa). Ci sarà un piano d’aiuti per i negozi (di centro e periferia) e un allentamento delle politiche antitraffico, per permettere più «libertà» d’accesso alla città (le prime due ore di parcheggio saranno gratis). È uno dei punti di maggior distanza con il centrosinistra, insieme alla promessa di una «revisione» della raccolta differenziata (nella sua componente «porta a porta»). Per migliorare la qualità dell’aria il centrodestra punta alla «riqualificazione energetica degli edifici» (è anche nel programma del centrosinistra) per diminuire le emissioni da riscaldamento domestico. Proseguiranno anche le bonifiche, ma senza il commissario Caffaro. Non verrà realizzato il tram («meglio i bus elettrici»), verranno snellite le regole del Pgt e di certo si procederà con l’abbattimento della Tintoretto.