Quel terzo di nobiltà Verso il derby lombardo Ma la prima è a Verona
Il terzo posto è in bacheca, con un turno d’anticipo. Profuma di storia, ma chi conosce il basket sa che si vergano d’inchiostro le pagina dei libri solo ai play off. Quello che è successo prima conta, e non poco, dato che la Germani in sette mesi ha conquistato sul campo il diritto a giocare la prossima Supercoppa nel nuovo Eib e ha già in tasca un posto in Europa per la prossima stagione. Come in tutte le favole più belle, tuttavia, l’incidente di percorso esiste.
Ed è ancora di natura logistica. Accadde anche nella cavalcata promozione del 2016, quando si dovette traslocare a Cremona per la «bella» dei quarti di finale, vinta poi con Tortona: il S.Filippo era occupato da un evento internazionale di tappeto elastico. Stavolta è stato il PalaGeorge, occupato da un concerto di Biagio Antonacci, a sfrattare la Leonessa, che a lungo ha pensato (segnali confortanti da Venezia e Milano c’erano) di poter giocare domenica prossima, anziché sabato, la prima sfida casalinga dei quarti play off.
La lunga querelle diplomatica, durata quasi un mese, è terminata ieri con il più amaro dei verdetti: sabato sera i bresciani dovranno traslocare a Verona per seguire la Germani contro, verosimilmente, Varese.
La griglia definitiva verso lo scudetto diverrà ufficiale domani, nell’ultimo turno (Brescia andrà a Pistoia), ma tutto lascia pensare che sarà derby lombardo. Il primo ciak però sarà in Veneto. (lu.ber.)