«Ecco come dimagrirà l’inceneritore»
Riduzione di un terzo dei rifiuti conferiti al termo valorizzatore( quindi 240 mila tonnellate in meno l’ anno) grazie allo sviluppo di fonti alternative con cui alimentare il teleriscaldamento; inizio del risanamento dell’azienda Caffaro; conclusione della bonifica di tutti i parchi «rossi» ma anche di quelli «gialli» inquinati da Pcb e diossine; miglioramento della raccolta differenziata e riduzione del 6% della tassa rifiuti; conclusione del Parco delle Cave e nuova vita per le sponde del Mella. C’è ancora l’ambiente al primo punto del programma elettorale del sindaco Emilio Del Bono, illustrato ieri nella sede del suo comitato elettorale insieme a Roberto Cammarata (coordinatore del comitato per la stesura del programma), Marco Pozzi e Angelamaria Paparazzo (coordinatori del tavolo Ambiente).
Del Bono parte da quella che considera «la madre di tutte le battaglie », ovvero il risanamento dell’azienda Caffaro. In estate ci sarà l’affidamento ad Aecom della progettazione esecutiva per intervenire su barriera idraulica, falda e poi suolo (lavori nel 2019): «Sappiamo bene che non bastano i 35 milioni oggi disponibili — spiega il sindaco —; ci rivolgeremo al governo, quando ci sarà, ma anche alla Regione, per chiedere risorse aggiuntive su modello del Friuli, che ha aiutato il risanamento del sito inquinato di Tor Viscosa». Nel frattempo la Loggia, in accordo con il commissario liquidatore di Caffaro-Snia, Marco Cappelletto, entrerà in possesso dell’area di 110mila metri quadrati, che nessun privato si sognerebbe di rilevare, visti i costi enormi di bonifica. «L’obiettivo finale è quello di trasformare la Caffaro non solo in un parco ma in un luogo eventistico e d’attrazione». Lì la bonifica «seguirà anche importanti sperimentazioni» aggiunge Pozzi, ovvero non ci si limiterà a portare le zolle avvelenate in discarica, ma verranno adottate tecniche di risanamento in situ. La fine dei lavori richiederà più di 5 anni, un lasso di tempo sufficiente però a bonificare anche tutti i parchi «gialli«, quelli definiti ad «inquinamento medio» (via Parenzo Nord, via Livorno, via Cacciamali, Fura e Palermo).
La vera novità del prossimo quinquennio sarà il piano industriale green di A2A, con l’abbandono del carbone alla centrale Lamarmora nel 2022 ma soprattutto con fonti alternative di energia termica che «permetteranno, in maniera progressiva, di ridurre di un terzo i quantitativi di rifiuti inceneriti» assicura Del Bono, sottolineando che «non si tratta di una boutade populista ed elettoralistica» come ha detto la candidata del centrodestra Paola Vilardi. «Si sfrutterà di più il vapore dell’ OriM art ines i allaccerà al teleriscaldamento anche l’ Alfa Acciai, poi ci saranno due nuovi accumulatori termici, un parco fotovoltaico, il recupero di calore del depuratore di Verziano ma soprattutto la coibentazione degli edifici pubblici, a partire da scuole e palestre ma anche un corposo fondo di incentivi perl’ effi ci enta mento degli edifici privati, con il coinvolgimento della stessa A2A», che sul termo valorizzato reinvestirà 60 milioni per dimezzare le emissioni di ossidi d’azoto. La società. dice Del Bono ,« è d’ accordo e ha messo questi obiettivi strategici nel piano industriale su suggerimento del - l’ azionista, ovvero il Comune». Novità anche sul fronte rifiuti: «rivedremo e miglioreremo orari e modalità di esposizione della raccolta differenziata e introdurremo la tariffa puntuale, come Trento, per premiare chi ricicla di più. Mediamente la bolletta calerà del 6%». E ancora: conclusione del Parco delle Cave e una riqualificazione completa delle sponde del Mella, una volta che le sue acque saranno pulite grazie all’entrata in funzione a fine 2019 del depuratore di Valtrompia. Novità anche sul fronte dei controlli ambientali: «ho incontrato in nuovo direttore Arpa, Gianpietro Cannerozzi, mi ha annunciato un potenziamento dell’organico ed la riqualificazione completa della sede di via Cantore». Promesso anche un supplemento d’impegno per «potenziare la mobilità elettrica», ricorda Cammarata. (
Calore, fonti alternative I vapori d’acciaieria e gli accumulatori possono permetterci di bruciare meno rifiuti
Calerà la tassa rifiuti
Ci sarà una riduzione media del 6 per cento e introdurremo la tariffa puntuale come a Trento