Sabaf, conti record e voglia di espansione
Ricavi oltre 150 milioni e un utile a 14,8 milioni
Archiviato un anno che ha visto tornare i numeri del bilancio consolidato a quote importanti con ricavi oltre i 150 milioni (+14% rispetto al 2016), una marginalità in crescita a doppia cifra (Ebitda a 31 milioni, +22%; Ebit a 18,1 milioni, +45%) e un utile a 14,8 milioni (+65%), il gruppo Sabaf di Ospitaletto ora guarda a nuove acquisizioni.
Con il supporto degli azionisti, la cui assemblea ieri ha approvato un dividendo a 0,55 euro per azione, il rinnovato consiglio di amministrazione (tre i nuovi componenti) guidato da Giuseppe Saleri e dall’amministratore delegato Pietro Iotti, ha sul tavolo da valutare «numerosi dossier» di aziende sparse in tutto il mondo.
Di certo «tra pochi mesi ci saranno novità – ha precisato l’Ad –. Le acquisizioni saranno di maggioranza, riguarderanno prodotti affini alle nostre produzioni e saranno finalizzate allo sviluppo e al potenziamento commerciale di ulteriori mercati». Un piano industriale da portare avanti e con obiettivi ambiziosi che, come ha ricordato il responsabile finanziario Gianluca Beschi, «ha già riscosso l’interesse di importanti investitori istituzionali esteri».
Con il risultato anche di un apprezzamento del titolo in Borsa che in un anno ha visto la sua quotazione raddoppiare. Una crescita che continuerà ad avere «lo stabilimento di Ospitaletto come motore — ha confermato Iotti — e le nostre fabbriche del Brasile e della Turchia come carburante e volàno».
E i nuovi mercati hanno i nomi di Cina, India, Stati Uniti e Sud America «dove vogliamo giocare un ruolo sempre più importante e dai quali non possiamo prescindere». E senza timore di mettere mano al portafoglio: «tutta la redditività generata, una volta pagati i dividendi, verrà infatti investita per lo sviluppo dell’azienda». Per l’azienda, tra i leader mondiali di componenti per cucine e apparecchi domestici per la cottura a gas, tra una settimana sarà il tempo della trimestrale: «In linea con le previsioni — ha commentato Pietro Iotti — anche se è difficile prevedere per il 2018 una crescita in doppia cifra. Il nostro obiettivo è quello di consolidare i risultati 2017 e trasformali in un ulteriore salto di qualità».