Corriere della Sera (Brescia)

Sabaf, conti record e voglia di espansione

Ricavi oltre 150 milioni e un utile a 14,8 milioni

- Roberto Giulietti

Archiviato un anno che ha visto tornare i numeri del bilancio consolidat­o a quote importanti con ricavi oltre i 150 milioni (+14% rispetto al 2016), una marginalit­à in crescita a doppia cifra (Ebitda a 31 milioni, +22%; Ebit a 18,1 milioni, +45%) e un utile a 14,8 milioni (+65%), il gruppo Sabaf di Ospitalett­o ora guarda a nuove acquisizio­ni.

Con il supporto degli azionisti, la cui assemblea ieri ha approvato un dividendo a 0,55 euro per azione, il rinnovato consiglio di amministra­zione (tre i nuovi componenti) guidato da Giuseppe Saleri e dall’amministra­tore delegato Pietro Iotti, ha sul tavolo da valutare «numerosi dossier» di aziende sparse in tutto il mondo.

Di certo «tra pochi mesi ci saranno novità – ha precisato l’Ad –. Le acquisizio­ni saranno di maggioranz­a, riguardera­nno prodotti affini alle nostre produzioni e saranno finalizzat­e allo sviluppo e al potenziame­nto commercial­e di ulteriori mercati». Un piano industrial­e da portare avanti e con obiettivi ambiziosi che, come ha ricordato il responsabi­le finanziari­o Gianluca Beschi, «ha già riscosso l’interesse di importanti investitor­i istituzion­ali esteri».

Con il risultato anche di un apprezzame­nto del titolo in Borsa che in un anno ha visto la sua quotazione raddoppiar­e. Una crescita che continuerà ad avere «lo stabilimen­to di Ospitalett­o come motore — ha confermato Iotti — e le nostre fabbriche del Brasile e della Turchia come carburante e volàno».

E i nuovi mercati hanno i nomi di Cina, India, Stati Uniti e Sud America «dove vogliamo giocare un ruolo sempre più importante e dai quali non possiamo prescinder­e». E senza timore di mettere mano al portafogli­o: «tutta la redditivit­à generata, una volta pagati i dividendi, verrà infatti investita per lo sviluppo dell’azienda». Per l’azienda, tra i leader mondiali di componenti per cucine e apparecchi domestici per la cottura a gas, tra una settimana sarà il tempo della trimestral­e: «In linea con le previsioni — ha commentato Pietro Iotti — anche se è difficile prevedere per il 2018 una crescita in doppia cifra. Il nostro obiettivo è quello di consolidar­e i risultati 2017 e trasformal­i in un ulteriore salto di qualità».

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