La «memoria» a sostegno delle democrazie
Del Bono ai giovani: «Abbiamo una grande responsabilità». Dal Moro: «Difendere i valori della Costituzione
Nella «giornata della memoria», a 40 anni dalla morte di Aldo Moro, palazzo Loggia ha ospitato gli studenti del «Luzzago», che ha ricevuto il riconoscimento di «Scuola ambasciatrice del Parlamento europeo». Ricordando l’onorevole Moro, il sindaco Emilio Del Bono ha parlato dell’impegno «a contrastare qualunque cultura antidemocratica». Le democrazie nel mondo sono in calo, ha aggiunto, «tutti abbiamo una grande responsabilità».
Il 9 maggio, anniversario della morte di Aldo Moro ucciso dalle Brigate rosse dopo essere stato tenuto prigioniero, è il «Giorno della memoria» per non dimenticare le vittime delle stragi e del terrorismo. E palazzo Loggia ieri ha ospitato gli studenti del «Luzzago», che ha ricevuto il riconoscimento di «Scuola ambasciatrice del Parlamento europeo», accompagnati dal rettore Fra Luigi Cavagna.
«Moro era una persona innocente» ha ricordato il sindaco Emilio Del Bono che ha parlato dell’impegno «a contrastare con fermezza qualunque cultura antidemocratica contro il primato della persona». Le democrazie nel mondo sono in calo, ha aggiunto, «tutti, giovani e meno giovani, abbiamo una grande responsabilità» avvertendo che «è ancora forte la spinta verso l’ordine che può trasformarsi in precipizio verso la violenza». Brescia l’ha conosciuta, il 28 maggio del ‘74 con la strage di piazza Loggia. «Non cerchiamo vendetta, ma la verità. E se la città ha saputo rispondere alla violenza è perché ha coltivato l’idea della democrazia e l’ha consegnata alle nuove generazioni».
Per Alessandra Dal Moro, magistrato alla Procura di Milano, è stata «una grandissima gioia vedere studenti e insegnanti percorrere la strada della libertà e la memoria ne è un aspetto fondamentale, anche nella scelta di questo lavoro c’è un profondo investimento nei valori della Costituzione». E ha ricordato i quasi quarantaquattro anni trascorsi e «le indagini sulla strage fortemente inquinate, ma la ricerca della verità ha condotto a una sentenza». E ha ribadito: «Bisogna difendere sempre i valori della Costituzione».
Luigi Morgano, parlamentare europeo, ha ricordato che «pace, convivenza , diritti e doveri sono le condizioni essenziali e l’Europa ha una storia e una cultura e un’esperienza avanzata sulla pace e la convivenza». Morgano ha citato l’Unione europea come un baluardo e ha ricordato la Carta dei diritti fondamentali, ma anche un tema «oggi diventato rilevante, quello dell’immigrazione, 19 Paesi hanno deciso di raccordarsi», ma l’attenzione della Unione europea «è anche sulla sicurezza e sul traffico d’armi». «La verità storica dipende dalla verità politica» ha ricordato l’assessore Marco Fenaroli «al tragico assassinio di Aldo Moro la risposta è stata immediata e molto larga, il terrorismo non ha preso piede».