Del Bono: «Più inclusione» Vilardi: ipocrisie
Un dramma, una vicenda inaccettabile, ma che mette in luce la validità del lavoro di integrazione e di inclusione, basato su alcuni principi fermi e inderogabili quali la Costituzione, i diritti delle persone e la parità tra uomini e donne, effettuato finora dall’amministrazione. Ne è convinto il sindaco Emilio Del Bono che ha voluto evidenziare la reazione positiva della comunità pakistana: «Solo grazie alla denuncia degli amici di Sana si è indagato sulla misteriosa scomparsa e la polizia ha fermato i responsabili. È la dimostrazione che non c’è solidarietà verso chi compie questi gravi gesti». Il sindaco ha anche dato la disponibilità dell’amministrazione a organizzare un evento per ricordare Sana: «Spero si faccia insieme alla comunità pakistana». E alla sollecitazione di Paola Vilardi, candidato sindaco per il centrodestra «di attivarsi perché la salma di Sana venga riportata a Brescia» Del Bono risponde «che la richiesta andrebbe avanzata dai familiari e non dall’amministrazione». Vilardi critica anche «il silenzio ipocrita delle femministe di sinistra: nell’ultimo consiglio avevo chiesto un minuto di silenzio, l’hanno scandalosamente negato». E Viviana Beccalossi, consigliere regionale del gruppo misto, propone «ai candidati sindaco, una volta eletti, di dichiarare ufficialmente Brescia “città contraria ai principi dell’Islam radicale”. Una città in cui non possono trovare spazio quanti considerano normale combinare matrimoni e trattare le proprie figlie o sorelle come se fossero bestie da scambiare al mercato».