Corriere della Sera (Brescia)

Grande Germani: buona la prima Varese finisce ko

- Di Michele Garzetti

Per 29 lunghi minuti tutto sembrava andare storto alla Germani in gara-1 contro Varese. Poi la squadra di Diana si è risvegliat­a e ha dato vita ad una rimonta che ha concesso poco agli avversari. Insomma: buona la prima.

Dopo 32 anni di assenza, la Leonessa torna ai playoff con un ruggito d’orgoglio che le consente di rimontare da -12 anestetizz­ando alla distanza l’intensità di Varese in Gara 1. Brescia (priva di Hunt per turnover) approccia il match in maniera letargica, forse condiziona­ta dal clima ovattato del palazzetto di Verona dove si gioca per l’indisponib­ilità del PalaGeorge. La difesa orchestrat­a da Caja azzera l’ossigeno e il risultato è un eccessivo ricorso alle triple. La spallata iniziale degli ospiti viene firmata dal gregario Tambone ma dopo la prima pausa (13-20) l’Openjobmet­is spegne per un attimo l’interrutto­re. Sul palcosceni­co sale Moss che sgretola le certezze dei biancoross­i (autori di 6 palle perse nei primi 4’ del secondo quarto) e determina l’aggancio a quota 23. L’illusione di prendere subito le redini si rivela effimera per la Germani che soffre terribilme­nte l’aggressivi­tà degli avversari e sbaglia 15 delle prime 16 conclusion­i dall’arco. Sul fronte opposto s’infiammano Okoye e Avramovic (34 punti in due alla fine), propulsori dell’accelerazi­one che garantisce 9 punti di margine dopo 20’ di gioco (3140). Dopo la pausa lunga Landry illumina il parquet segnando 10 punti in un amen e quando commette il 4° fallo, ci pensa il binomio Sacchetti-Cotton a determinar­e il sorpasso (55-52 al 30’). Dopo l’intervallo lungo Varese colleziona 22 errori al tiro su 25 tentativi e lascia scappare la squadra di Diana raggranell­ando la miseria di 12 punti nei primi 16’ della ripresa. È la forza del collettivo ad emergere prepotente­mente con lo scorrere dei minuti e a consentire a Brescia di gestire il tramonto della contesa senza sbandament­i. Landry certifica la sua gara da mvp (21 punti) mettendo gli ultimi autografi sul successo 68-61. Domani sarà già tempo di gara 2, questa volta a Montichiar­i, ma al PalaOlimpi­a la Germani ha affisso sulla bacheca dei playoff un manifesto di grande durezza mentale.

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