Dalle terme ai metalli Per la Fgh spa ricavi da 204 milioni di euro
Settore metallurgico, vigilanza e sicurezza, terme e benessere: la Franco Gnutti Holding spa chiude il bilancio 2017 con un fatturato che ha raggiunto quota 204,7 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto all’anno precedente. E se i ricavi crescono, come del resto gli investimenti e il patrimonio netto, la holding segna un utile netto (2,9 milioni di euro) inferiore all’anno precedente, quando erano stati raggiunti profitti per 4,6 milioni, pari al 2,3% del fatturato.
Ammortamenti e svalutazioni 2017 valgono quasi dieci milioni, a cui sommarne altri due di imposte: se invece si guarda solo la gestione operativa di Fgh (ossia la capacità di generare ricchezza), si vede che l’Ebitda raggiunge i 16,5 milioni. Ma è chiaro che ammortamenti e imposte pesano. Lo sa bene Giacomo Gnutti, presidente e amministratore delegato, convinto che «la gestione di un gruppo diversificato — attivo in comparti anche a basso valore aggiunto ma Capital and Labour Intensive — richiede professionalità e specializzazioni sempre aggiornate». Centrale il ruolo dei manager, che devono guidare le aziende e il consiglio: non a caso, il patron dell’Omr Marco Bonometti è stato riconfermato consigliere del Cda. All’interno di Fgh, la parte più rilevante dei ricavi è ascrivibile all’attività nella sicurezza privata, in cui la capogruppo detiene l’87,6% complessivo di Fidelitas Spa, a sua volta sub-holding operativa di un gruppo di società attive nel segmento della gestione valori e in quello della vigilanza. Settori che hanno visto gli affari crescere del 2,6%, portando i ricavi a quota 104 milioni di euro e dando lavoro a quasi duemila persone. Gli altri cinquecento dipendenti sono suddivisi tra Service Metal Company srl (64 milioni di fatturato, in crescita soprattutto grazie all’export) e Terme di Sirmione (nella foto) (controllata al 50%), che quest’anno ha toccato i 36 milioni di euro di ricavi.