Una mostra fotografica scava nel passato di piazza Vittoria
Oltre il Bigio, la storia di piazza Vittoria è ben più complicata. Ha origini antiche, parla di espulsioni di abitanti dal quartiere, di trasformazioni urbane che sono state, come sempre o quasi, anche mutazioni sociali. Ben venga quindi la mostra «Un quartiere e la città. Per un’altra storia di piazza della Vittoria», esito del progetto biennale di alternanza scuola-lavoro che ha come protagonisti i ragazzi delle classi 3H e 4H del liceo artistico Leonardo, sezione Architettura Ambiente. La mostra apre i battenti sabato e dura fino al 17 giugno (dal mercoledì al venerdì dalle 14 alle 117, sabato e domenica dalle 11 alle 18) al MO.CA di via Moretto 78. In esposizione oltre novanta tavole, tre plastici architettonici e un video delle ricostruzioni virtuali che vanno dall’antichità fino alle interpretazioni architettoniche più vicine al progetto di Piacentini. Dieci, complessivamente le sezioni, tra le quali merita particolare attenzione (oltre a quelle più di carattere architettonico) anche quella relativa ai residenti del quartiere della Pescherie, espulsi dal centro storico per essere trasferiti al campo San Vincenzo nell’Oltremella. «L’indagine storica e le vicissitudini di Piazza della Vittoria sono state concepite secondo un percorso cronologico e per temi d’approfondimento — ricorda Enzo Puglisi, docente coordinatore del progetto —. Si sono utilizzate tutte le fonti possibili messe a disposizione da enti pubblici e previo loro consenso sono stati predisposti i documenti visivi prodotti dagli studenti». Chi visiterà la mostra nei fine settimana incontrerà in qualità di ciceroni gli studenti curatori della mostra. Durante la settimana la mostra sarà invece aperta grazie ai volontari del Touring.