Valsaviore, le liti bloccano i lavori alla provinciale
Dopo il ricorso di una ditta esclusa, in campo l’esperto
Slittano i lavori per la messa in sicurezza della provinciale di Valsaviore. All’origine, un ricorso in relazione alla costruzione di una galleria artificiale sulla strada, a Valzelli di Cevo.
Rallentamenti, ma non per traffico, sulla Sp84. Un ricorso fa slittare il via ai lavori per la messa in sicurezza della provinciale di Valsaviore, martoriata dalle frane e dalla caduta di sassi e detriti. La costruzione di una galleria artificiale a sbalzo al chilometro 7 della strada, in località Valzelli a Cevo, è l’ultima soluzione individuata dall’Unione Comuni della Valsaviore, dopo anni di progetti tampone ma mai definitivi: ripuliture, reti paramassi, muretti di rinforzo, fino a febbraio 2018 quando l’ente ha aperto un bando per affidare la realizzazione del tunnel. Lo scorso 6 marzo la gara è stata vinta dal raggruppamento temporaneo Giudici Spa - Trentini Srl per due milioni e 920mila euro, fondi destinati alla galleria artificiale sul tratto Berzo Demo - Cevo, al risanamento del versante pericoloso e ad altri interventi secondari.
La scelta del gruppo delle cinque amministrazioni comunali è stata subito contestata dalla Edilscavi Bonomelli di Sellero. L’azienda si è rivolta al Tar di Brescia per ottenere l’annullamento dell’aggiudicazione dell’appalto, sulla base dei contenuti della propria offerta tecnica, ritenuta «migliorativa» rispetto a quella presentata dalla concorrente, «anche perché già applicata in cantieri con dimensioni analoghe a quelle in progetto», si legge negli atti introduttivi del ricorso. La proposta esclusa dalla gara, secondo la società camuna, oltre che più resistente, duratura e semplice da applicare, avrebbe un minore impatto sulla viabilità locale: dai 60 giorni di chiusura completa al traffico si passerebbe a 15, con una riduzione da 425 a 358 giorni anche delle tempistiche di esecuzione.
Per capire se si tratta effettivamente di una proposta migliorativa o di una vera e propria variante, il presidente della Prima Sezione del tribunale amministrativo di via Zima, Roberto Politi, ha emesso un’ordinanza cautelare che dispone la consulenza di un verificatore con il compito di entrare nel merito tecnico delle due offerte in questione. Un professionista nominato dai giudici del tribunale nella terna di nominativi che entro venti giorni il direttore del dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Brescia dovrà presentare ai magistrati. Intanto al chilometro 7 della Sp84 tutto è fermo. La prossima Camera di Consiglio, nel corso della quale verrà comunicato il nome designato dal tribunale, è in calendario per il prossimo 20 giugno.