Tutti «pazzi» per il Golf
Oggi si chiudono gli Open Quasi 25 mila spettatori e dietro le quinte si è lavorato senza sosta
Sarà anche uno sport di nicchia (alla luce dei praticanti sui campi sparsi in giro per la penisola) ma a vederli così stipati dietro i giocatori più famosi del mondo impegnati nel 75esimo Open d’Italia di golf che si conclude oggi a Soiano è un bel colpo d’occhio. Ci sono i bambini a caccia di autografi e palline e i genitori, praticanti dilettanti, che vogliono vedere il campione che avevano fino ad allora conosciuto in tv, che anche in questa occasione offre un’ampia copertura all’evento.
Quasi 25mila spettatori durante le gare (oltre settemila solo il primo giorno) ed è come fosse scoppiato il fenomeno-golf anche nel Bresciano. Per il circolo gardesano un ritorno promozionale e di prestigio facilmente immaginabile.
Gli organizzatori, i golfisti e i «coinvolti» dall’evento non potevano augurarsi un finale migliore. La settantacinquesima edizione degli Open d’Italia al Gardagolf arriva alla quarta giornata di oggi con nove giocatori in tre colpi, quattordici in quattro. Secondo al termine del terzo giro è Francesco Molinari (-15), quattordicesimo il giocatore di casa Matteo Manassero, diciassettesimo Lorenzo Gagli a sei colpi dal leader l’inglese See Slattery che ha chiuso la giornata con uno score a -16. In tanti oggi si possono giocare la vittoria e l’incertezza sul vincitore è un motivo in più per «vivere» da vicino uno spettacolo coinvolgente capace di scatenare anche un tifo «educato» durante tutto il percorso e sulle tribune che circondano la buca diciotto.
La macchina organizzativa ha funzionato perfettamente nonostante il gran numero di visitatori — ben 24.700 nei primi tre giorni di gara — ed è pronta all’ultimo sforzo. Una macchina che durante tutto il torneo non ha mai smesso di lavorare. Nel tardo pomeriggio di ieri, come in tutti i giorni precedenti, gli uomini deputati al campo erano già operativi per rimettere a nuovo il percorso con i loro macchinari, a tagliare quell’erba dei green che durante la giornata è cresciuta magari meno di un solo millimetro.
Al contrario i quattrocento volontari che accompagnano i giocatori e gestiscono il flusso di pubblico per ore, hanno potuto finalmente rilassarsi anche se sono tra gli ultimi ad abbandonare il circolo. Al loro posto rimangono invece gli uomini della sorveglianza a controllare che nessun malintenzionato si avvicini alle numerose tecno strutture costruite per accogliere giornalisti, pubblico e persino i piccoli figli dei giocatori che hanno deciso di farsi accompagnare dall’intera famiglia sulle colline della Valtensesi.
Stesso discorso per il «villaggio commerciale» che, terminata la parte sportiva, si rilassa, ma dopo giornate davvero faticose. È li che trovano rifugio i meno appassionati o i bambini ormai stanchi di girovagare in compagnia dei genitori. E si perché il saliscendi tra le buche del Gardagolf è indubbiamente spettacolare dal punto di vista scenografico e paesaggistico, ma anche innegabilmente stancante. Soprattutto se percorso sotto il sole. Ma per vedere da vicino lo «swing» del proprio idolo si fa questo ed altro.
C’è poi anche chi sceglie di una tra le 18 buche del campo e si apposta all’ombra di un ulivo. Tanto di lì tutti, prima o poi, dovranno passare. Magari non si vedono (o si vedono soltanto) i colpi di partenza dai tee o gli approcci al green e alla bandiera, ma tanto basta a soddisfare la voglia di vedere, filmare, fotografare un colpo di Molinari, Manassero, Poulter, il codino biondo di Jmenez. E tutto si ripeterà anche questa mattina con la prima partenza della coppia di giocatori prevista dalla buca 1 alle 7:45. Con una differenza: al termine dell’ultima buca dell’ultimo giocatore in campo seguirà la cerimonia di premiazione del vincitore (con le immancabili interviste) con la consegna della coppa e dell’enorme fotocopia dell’assegno da 1.166.660 dollari che incasserà. Dopo di allora ci sarà comunque qualcuno che dovrà smontare tutto e subito prepararsi al prossimo torneo in programma. Il golf professionistico è anche questo.