Palaleonessa, il nodo viabilità
Preventivati altri 400 mila euro per sistemare piazzale e le recinzioni fronte Fiera
I lavori dentro al Palaleonessa finiranno il 16 giugno ed in estate è previsto il collaudo, per poter inaugurare la struttura a metà settembre. Ma restano in capo alla Loggia le opere esterne, a partire dall’adeguamento della viabilità fino ad una nuova recinzione. Il Comune al momento non ha tecnici disponibili ai quali affidare la progettazione esecutiva degli interventi necessari e ha affidato il compito (pagato 50 mila euro) alla sua società partecipata, Brescia Infrastrutture. Secondo una prima stima fatta dalla Loggia serviranno altri 400 mila euro per adeguare l’area esterna.
Il costo complessivo del Palaleonessa sfiorerà così i 10 milioni di euro. Il grosso l’ha messo l’Immobiliare Fiera (7,5 milioni, ma il Comune le ha scontato 1,4 milioni come valore del ciambellone da ristrutturare). La Loggia, tra contributi e migliorie ai lavori ed il prestito dell’istituto di credito sportivo, sborserà 2,2 milioni.
I lavori di restyling al Palaleonessa sono quasi finiti (la conclusione dei cantieri è fissata al 16 giugno, poi il via al collaudo). Ma la struttura deve avere una strada d’accesso adeguata e va sistemato il piazzale esterno e installata una recinzione di divisione con la vicina Fiera. Quindi è una corsa contro il tempo per cercare di rendere il palazzetto fruibile già a settembre, visto che il 15 dello stesso mese è stata organizzata una partita tra vecchie glorie del basket in onore del compianto Marco Solfrini.
La Loggia, non avendo al momento tecnici comunali disponibili, dietro il compenso di 50 mila euro ha deciso di affidare la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori alla sua società partecipata, Brescia Infrastrutture. Società che ha scelto come professionisti l’ingegner Marco Contu e l’architetto Paolo Livi: sono loro che dovranno quantificare anche il costo degli interventi di riqualificazione esterna, che i tecnici della Loggia hanno a grandi linee fissato in 400mila euro. In tutto quindi, il costo del palazzetto sfiora i 10 milioni di euro, di cui 2,2 milioni a carico del Comune. Il grosso dei lavori di restyling è stato pagato da immobiliare Fiera, ente che doveva alla Loggia ancora 7,5 milioni di oneri di urbanizzazione relativi alla realizzazione del polo fieristico. Anziché fare altre strade e marciapiedi il Comune aveva chiesto (già con la giunta Paroli) che gli venisse ridato il palazzetto ristrutturato. Per i lavori veri e propri Immobiliare Fiera ha speso 6,1 perché la Loggia le ha riconosciuto in 1,4 milioni il valore del vecchio ciambellone (aspetto che ha originato un esposto alla Corte dei Conti). La ditta Coghi ha iniziato i lavori nel marzo 2016 il Comune (da convenzione) ha integrato le spese dei lavori con 770 mila euro; ne ha aggiunti altri 390 mila per migliorie tecniche (rinforzo copertura, potenziamento impianto ventilazione, videosorveglianza). Dovrà poi ridare i 650 mila di prestito per l’allestimento dell’immobile (tabelloni, spogliatoi) ottenuti a tasso zero dall’istituto di credito sportivo. E infine la sistemazione degli esterni.