Corriere della Sera (Brescia)

Mai più all’ombra di Milano e Verona: biglietti unici e competenze più definite

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Nel programma di Paola Vilardi il legame stretto è tra cultura e turismo, con l’obiettivo dichiarato di fare in modo che Brescia non sia più — come a volte dicono i turisti — «la città tra Verona e Milano». La strada per raggiunger­e l’obiettivo passa attraverso diverse misure, dalle sinergie che si possono costruire con i due atenei cittadini a concorsi tipo «Adotta un monumento» da promuovere nelle scuole cittadine per diffondere conoscenza del patrimonio artistico all’ampliament­o degli orari dei musei nei periodi di maggior flusso turistico. Il Castello deve essere reso più fruibile e «reale» deve essere il recupero del Teatro Romano. Il tutto con biglietti unici al sistema museale validi 72 ore, una segnaletic­a più attrattiva e altri incentivi. Un paio di punti mirano a stabilire in maniera differente il chi decide cosa: «Rivedere le competenze di Brescia Musei in modo che sia chiaro il confine di intervento tra la Fondazione e il Comune, con particolar­e attenzione alla promozione delle iniziative in Castello». E ancora: «Riportare la politica e le decisioni sulla valorizzaz­ione del patrimonio artistico della città in consiglio comunale, in modo che la cabina di regia torni presso l’organo maggiormen­te rappresent­ativo delle diverse anime della città puntando a una politica culturale che unisca la città». Tra i punti anche la creazione di un tavolo tecnico con esperti del settore per valorizzar­e il patrimonio artistico. Sullo sfondo la necessità di attrarre investimen­ti privati «anche mediante networking e fundraisin­g, sgravi fiscali e utilizzo delle agevolazio­ni europee e nazionali previste». ( t.b.)

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Avvocato classe 1964, in Forza Italia dal 1994, è stata assessore all’Ambiente in Loggia

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