La Repubblica fa festa in piazza Il prefetto: più tutele per il bene comune
Tante sfide: dal terrorismo all’immigrazione
Settantadue anni di Repubblica e molte sfide ancora da raccogliere. Brescia come ogni 2 giugno si è ritrovata in piazza Loggia per le celebrazioni, con i labari e i medaglieri delle associazioni combattentistiche e d’arma, l’ingresso dei gonfaloni della Provincia e del Comune di Brescia e gli onori alla bandiera di guerra del VI Stormo dell’Aereonautica militare. Attorno alla piazza molti cittadini, il palco delle autorità gremito, il sindaco Emilio Del Bono con il vicesindaco Laura Castelletti e a rappresentare tutta la provincia il prefetto Annunziato Vardè. Dopo l’alzabandiera e l’onore ai caduti, il prefetto ha deposto una corona d’alloro alla targa che commemora le vittime della Grande guerra e ha ricordato come il Paese abbia conosciuto gli anni difficili del terrorismo: «Piazza Loggia ha lasciato una ferita non del tutto rimarginabile», ma anche le vittime delle Brigate rosse, la criminalità organizzata e la crisi economica. Anni difficili, ma «Brescia – ha ricordato il prefetto – ha sempre reagito democraticamente e la libertà confermata dalla Repubblica ha consentito l’affermazione dei diritti civili». E oggi ha continuato «bisogna saper dare risposte al fenomeno del terrorismo, stiamo uscendo faticosamente da una crisi economica e viviamo una delicata fase». Rivolto alle vecchie e nuove generazioni le ha esortate a sentirsi parte di una comunità: «Occorre sempre – ha ricordato il prefetto – l’apertura dell’amministrazione alla tutela del bene sociale, il dialogo costante con tutte le amministrazioni locali per rendere la nostra società più forte, sostenere forme avanzate di solidarietà e riaffermare sempre le regole istituzionali».
Tra le nuove sfide, il prefetto ha accennato all’immigrazione, una priorità secondo l’agenda politica del nuovo governo e un tema di pertinenza all’Unione europea, ma che coinvolge direttamente il
Vardè Dobbiamo arrivare a sostenere forme avanzate di solidarietà
Il tema stranieri sarà risolto mostrando apertura al cambiamento