Una montagna di cultura fra Premio di poesia e interpreti della classica
Sono 57 le opere che partecipano alla nona edizione di PontedilegnoPoesia, premio nazionale di poesia edita che sarà assegnato il 22 agosto prossimo, a conclusione della tradizionale «tre giorni» nella località turistica dell’Alta Valle Camonica. Ora la parola passa alla giuria, presieduta da Giuseppe Langella (nella foto)e composta da Milo De Angelis, Vincenzo Guarracino e da Eletta Flocchini e Alberto Toni, questi ultimi due alla prima volta nella commissione giudicatrice. Dovranno esaminare i 57 volumi e designare i sei poeti finalisti, che si contenderanno i premi in palio. Per poter concorrere alla loro assegnazione i sei finalisti dovranno presentare personalmente le loro opere al pubblico (tre nella serata del 20 agosto, gli altri tre in quella del 21). PontedilegnoPoesia 2018 sarà l’atto conclusivo della rassegna «Una montagna di cultura...la cultura in montagna», organizzata da PontedilegnoMirellaCultura e che, fra il 27 luglio e il 22 agosto, nella sua quarta edizione, comprenderà incontri su temi di attualità, cultura, sport e che, al suo interno, avrà anche — per il secondo anno — un festival di musica classica («In montagna con Bach-2») con grandi interpreti come i pianisti Ramin Bahrami e Francois-Joel Thiollier e il violinista Guido Rimonda. L’edizione 2018 di «Una montagna di cultura...la cultura in montagna» è dedicata a Paolo VI, che fu molto legato a Ponte di Legno. Il 20 agosto sarà inaugurato l’ottavo totem del percorso Pontedilegno «paese della poesia» che aveva come tema «il sole». Conterrà la poesia «Dai suoi raggi» di Giuseppe Grattacaso, poeta salernitano da anni residente a Pistoia, vincitore di PontedilegnoPoesia 2014, dopo esserne stato finalista nella prima edizione.