Coesione sociale, garanzia dell’esercizio delle libertà religiose e un osservatorio antidiscriminazione
Il programma del sindaco Del Bono si occupa di immigrazione nel capitolo dedicato alla partecipazione e all’inclusione. «Compito delle istituzioni municipali — si legge nel programma — è creare una coesione sociale, in grado di mostrarsi inclusiva e responsabile verso i nuovi fenomeni delle migrazioni, nel pieno rispetto di leggi e norme». Di qui le azioni da consolidare o da mettere in pratica: dialogo con le associazioni impegnate a costruire buone pratiche di integrazione, prestando particolare attenzione all’interlocuzione con le associazioni di donne straniere; corsi dedicati di lingua alle madri di alunni ; promozione di corsi di formazione sulla Costituzione repubblicana; previsione di luoghi specifici e momenti di incontro o formazione per le donne straniere, che spesso si trovano a vivere problemi particolari; informazione e formazione ai richiedenti asilo sul ruolo e i costumi della donna in Italia. Nel programma anche un passaggio sui luoghi di culto, quando afferma che bisogna «garantire l’esercizio delle libertà religiose nei differenti luoghi di culto, confermando nella pratica il valore civile del dialogo interreligioso». Inoltre il Comune si impegna a contrastare ogni tipo di discriminazione, sia essa su base etnica, religiosa o di genere. Tra le ipotesi la costituzione di un osservatorio permanente antidiscriminazione e la predisposizione di uno sportello delle persone vittime di discriminazione. ( t.b.)