Moratoria per i richiedenti asilo, chiusura delle moschee abusive e corsi di italiano e educazione civica
Paola Vilardi propone (nel capitolo sicurezza) l’uscita immediata dal sistema Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Al fenomeno migratorio dedica poi un intero capitolo, dal titolo significativo: «Immigrazione: meno buonismo, più controlli». Come si traduce questo slogan nel concreto per il centrodestra? Richiesta al governo italiano di una moratoria per non inviare altri richiedenti asilo e diminuzione di quelli attualmente presenti; chiusura immediata delle moschee abusive; monitoraggio delle presenze straniere sul territorio e verifica delle condizioni di vita delle abitazioni e delle regolarità contrattuali di affitto. In programma anche percorsi di integrazione attraverso l’insegnamento della lingua italiana ed educazione civica. «Per promuovere l’inserimento degli stranieri — si legge — è necessario che conoscano e rispettino la nostra cultura e i nostri valori». Di immigrazione il programma si occupa anche nel capitolo su famiglia e servizi sociali laddove immagina che i bresciani siano favoriti nelle graduatorie per le case popolari e asili: «Troppo spesso i cittadini stranieri hanno scavalcato i bresciani nelle graduatorie dei diversi servizi che un Comune può offrire». Tra le promesse anche l’istituzione di un «reddito comunale di maternità» da dare alle giovani coppie bresciane, dove però non viene specificato esattamente quali siano i criteri di identificazione del tasso di brescianità familiare. ( t.b.)