Prevista anche la possibilità di eleggere due consiglieri stranieri in Loggia ma senza diritto di voto
Nel programma del Movimento Cinque Stelle il tema immigrazione è trattato all’interno della macro area «Welfare - inclusione coesione sociale». Il richiamo è a un fenomeno oramai consolidato e il tema di fondo è come fare che adulti e bambini, provenienti da aree e culture anche molto diverse, possano «inserirsi pienamente» e quindi «a sentire il luogo non come provvisorio e di passaggio, ma come un luogo in cui riuscire a mantenere la propria identità ed essere anche parte attiva per lo sviluppo del tessuto sociale ed economico della città». Il tutto nell’ottica di superare definitivamente le logiche emergenziali e di sviluppare invece «progetti partecipativi di conoscenza ed integrazione che liberino le energie di tutta la città». Da tali premesse ne conseguono le relative azioni: Istituzione di una Consulta sui temi dell’immigrazione complementare a quella attuale su pace e solidarietà per costruire percorsi dedicati con le scuole e i consigli di quartiere; coinvolgimento in processi di cittadinanza attiva degli immigrati; creazione di un albo comunale delle associazioni degli immigrati per favorire una rete di accoglienza; promozione di corsi di alfabetizzazione e di educazione civica; promozione di spazi ed iniziative di attività interculturali attraverso sport, arte, cibo e musica. Tra le ipotesi anche «la valutazione della possibilità di introdurre l’elezione di due consiglieri aggiunti, in rappresentanza degli stranieri, con il diritto di partecipare al consiglio comunale senza diritto di voto».
( t.b.)