Corriere della Sera (Brescia)

Il comandante c’è, ora va fatta la squadra

David Suazo è ufficiosam­ente il nuovo allenatore del Brescia, l’annuncio avverrà domani Cellino lo proteggerà con uno staff di fiducia e una rosa completa. Ora il nodo Caracciolo

- Luca Bertelli

La firma sul contratto non c’è, l’accordo sulla parola sì e questo, tra uomini all’antica come Massimo Cellino e David Suazo, conta persino di più. L’honduregno domani sarà il nuovo allenatore del Brescia, tappa obbligata per disegnare il nuovo corso, ma non la Cima Coppi della lunga estate delle Rondinelle.

Per puntare in alto e consentire al tecnico esordiente, che compirà 39 anni il prossimo novembre (da trenta stagioni non si sedeva sulla panchina a inizio stagione un Under 40: l’ultimo fu Vincenzo Guerini, all’epoca 35enne, nel 1988), di attutire l’impatto con il calcio dei «grandi», il presidente è al lavoro per rinforzare la rosa. Il pensiero celliniano è così riassumibi­le: a una squadra forte basta un tecnico motivato e giovane, a un gruppo mediocre serve un allenatore di alto livello. Ma non basta, Suazo necessita di uno staff e la giornata di ieri è servita a tracciare a matita il team di lavoro dell’honduregno. I collaborat­ori dell’allenatore dovrebbero essere uomini di fiducia del ds Marroccu, che oltre a Cesare Beggi — sarà il vice— intende portare da Salò anche il preparator­e atletico Andrea Arpili: potrebbe seguirli pure il team manager Andrea Ferretti, anche se salutare una Feralpi in ascesa non sarà semplice per molti. Come preparator­e dei portieri il tecnico stima Gustavo Aragolaza, uruguaiano trapiantat­o a Cagliari, ma non è da escludere il bis di Michele Arcari. Vero è che Cellino intende contornars­i di uomini di fiducia, però va garantito un legame con la tradizione. La piazza freme per la decisione finale su Andrea Caracciolo, che potrebbe arrivare oggi. Nel frattempo, nonostante lo scetticism­o su Suazo, resta l’elettricit­à per un mercato nel quale il Brescia tornerà protagonis­ta. Il presidente, dopo i riscatti di Coppolaro e Furlan, vuole partire con due colpi nel reparto offensivo: un trequartis­ta (Morosini, un ritorno) e una punta (Donnarumma). Per proteggere se stesso. E il proprio allenatore.

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Honduregno David Suazo, 38 anni, è l’uomo scelto per il nuovo corso ( LaPresse)

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