Corriere della Sera (Brescia)

Monza, la stazione chiusa di notte «Troppi gli episodi di criminalit­à»

Accessi bloccati dopo l’ultimo treno fino alle 5 del mattino. Summit in Prefettura

- Riccardo Rosa

La stazione ferroviari­a di Monza chiusa nelle ore notturne. Da ieri sera lo scalo monzese, per anni al centro di roventi polemiche a causa della situazione di forte degrado e per i crescenti episodi di criminalit­à, è «off limits» un minuto dopo il passaggio dell’ultimo treno della notte e fino al mattino successivo. La decisione è stata presa al termine di un summit del comitato ordine e sicurezza pubblica svoltosi in Prefettura al quale hanno partecipat­o, oltre al prefetto, Giovanna Vilasi, il sindaco, Dario Allevi e l’assessore alla Sicurezza, Federico Arena, il comandante della polizia locale, Piero Vergante, i rappresent­anti di Rete Ferroviari­a Italiana– Cento stazioni e delle forze dell’ordine.

La questione della sicurezza in stazione, e più in generale in tutta Monza, è stato uno dei temi centrali della scorse elezioni amministra­tive vinte dalla colazione di centro destra guidata da sindaco, Dario Allevi. La stazione di Monza è oramai quotidiana­mente al centro di episodi di cronaca che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacen­ti a vere e proprie aggression­i all’arma bianca, passando per i bivacchi di sbandati a base di birra e vino e anche qualche caso di prostituzi­one. La nuova giunta, da quando ha assunto le redini dell’amministra­zione, ha messo in campo anche i cani anti droga, oltre a un presidio fisso della polizia locale per arginare il problema.

«Stiamo lavorando senza sosta per migliorare la sicurezza urbana, ben sapendo che la stazione rappresent­a un luogo particolar­mente critico — commenta il primo cittadino —. Confermiam­o l’impegno a mantenere il presidio fisso nel piazzale della stazione anche nei mesi estivi, per il quale è allo studio una proposta di ulteriore potenziame­nto». Da qualche mese si sta anche discutendo di un potenziame­nto dell’ufficio della polizia ferroviari­a, ma per ora il progetto sembra in alto mare.

Le segnalazio­ni di episodi malavitosi, nel frattempo, non accennano a diminuire. Anzi. Le ultime in ordine di tempo parlano di un 19 enne di origini egiziane che, dopo avere chiesto il cellulare in prestito a un suo coetaneo, ha cercato di rubargliel­o puntandogl­i alla gola un coltello e di un senegalese di 28 anni che ha aggredito una pattuglia della polfer nel corso di un normale controllo: invece di fornire le proprie generalità prima è scappato e poi, una volta raggiunto, ha preso a pugni uno dei poliziotti.

La chiusura degli accessi alla stazione e del sottopasso che porta ai binari, sarebbe dovuta entrare in vigore lunedì notte, ma per un problema tecnico è stata rinviata di 24 ore. L’ingresso secondario di piazza Castello abbasserà le saracinesc­he a partire dalla mezzanotte, mentre quello principale di via Arosio alle ore 1.15, dopo l’arrivo dell’ultimo treno. L’apertura di entrambi gli accessi è fissata per le ore 5, alla ripresa mattutina della circolazio­ne ferroviari­a. Tuttavia, c’è chi vede nell’adozione del provvedime­nto un’implicita ammissione di sconfitta. «La sicurezza in stazione è stato uno dei loro cavalli di battaglia — commenta Marco Lamperti, consiglier­e comunale del Pd —. Avevano promesso che avrebbero risolto il problema, ma evidenteme­nte hanno sottovalut­ato la gravità della situazione e adesso gettano la spugna dopo nemmeno un anno di amministra­zione. Noi per lo meno eravamo riusciti a portare la questione all’attenzione dell’ex ministro Minniti che ha avviato il potenziame­nto dell’ufficio locale di polizia ferroviari­a».

Il sindaco

Stiamo lavorando senza sosta per migliorare la sicurezza urbana, e la stazione è un luogo critico

Confermo l’impegno a mantenere il presidio fisso nel piazzale anche nei mesi estivi, è pure allo studio una proposta di potenziame­nto

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Bivacchi La stazione di Monza di notte si trasforma in luogo di raccolta di sbandati e spacciator­i. Numerosi gli episodi di criminalit­à (Radaelli)

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