Paratissima, l’arte è low cost
Approda a Base Milano la manifestazione nata a Torino e dedicata agli emergenti
Evento fuori dal coro, approccio diverso alla creatività, format innovativo in progress: Paratissima è una manifestazione d’arte accessibile a tutti. Nata nel 2005 a Torino come costola off di Artissima, nell’edizione 2017 ha staccato più di 46mila ingressi e ospitato 536 autori internazionali. Oggi Paratissima approda anche a Milano: la prima edizione a Base, via Bergognone 34, fino a domenica (oggi ore 1522, gio. 7 e ven. 8 ore 11-22, sab. 9 ore 11-24, dom. 10 ore 11-18, euro 5, gratis fino a 18 anni, www.paratissima.it). Progettata da Gruppo Para con Associazione Ylda e organizzata da PRS, si avvale delle direzione artistica di Francesca Canfora: ma che cosa la caratterizza nello specifico? In primis la missione di talent scouting e la funzione di piattaforma collettiva per scambi e contatti.
Caratteristiche che non riguardano solo le nuove promesse dell’arte visiva ma anche i giovani curatori, in mostra insieme nella sezione ICS, Indipendent Curated Spaces, presente a Milano con sedici diverse rassegne. In secundis il clima poco ingessato e il contatto diretto con gli artisti: un luogo di aggregazione e condivisione nel nome dell’arte dove il visitatore è libero di dialogare, fotografare, chiedere.
Ulteriore elemento, la flessibilità. Secondo il contesto il taglio si adatta: nella prima versione meneghina ampio spazio alla fotografia in omaggio a Milano Photo Week che si svolge in parallelo, con diversi progetti espositivi tra cui «Genesi nello spazio», nato dalla collaborazione tra il fotografo di moda Giovanni Gastel e l’hair stylist Franco Curletto, o «Provino di donna», ritratti femminili anni Trenta dell’architetto-fotografo Carlo Mollino. Poi la mostra, curata dalla direzione artistica, con 114 autori selezionati in contaminazione tra tutti i linguaggi espressivi: tema «Through the black mirror » , specchio nero come schermo virtuale capace di rivelare i disagi della società odierna. Tra gli artisti l’attore comico Fullin, il pilota di moto Tatasciore e il direttore di «Rolling Stone Italia» Pitacco.