Polvere, l’opera di Camilla Gagliardi offre due letture del mondo femminile
L’artista è una giovane donna. Una di quelle ragazze di oggi, intelligenti e appassionate che oltre ai social network, bazzicano i luoghi di studio, le biblioteche, i posti in giro per il mondo con il determinato intento di costruirsi una fisionomia del domani. Camilla Gagliardi deve a tutta una generazione prima di lei l’acquisizione di una certezza: le donne devono essere se stesse, al di là dei ruoli e delle convenzioni. E che in mezzo — fra il prima e l’ora — ci siano state la caccia alle streghe (come racconta la storia della Valle Camonica), le battaglie sociali, le leggi di emancipazione femminili e molte conquiste è un bagaglio di memoria che questa giovane artista di Angolo Terme ha racchiuso in un’installazione di grande potenza comunicativa. S’intitola «Polvere» l’opera che sarà inaugurata sabato prossimo alle 17 nel chiostro della Biblioteca di Darfo per iniziativa del Comune, della Comunità Montana di Valle Camonica e della Commissione Pari Opportunità, volutamente scelta per la sua capacità «di proporre letture differenti sulla figura femminile — come spiega il sindaco Ezio Mondini — in un’ottica di valorizzazione e superamento degli stereotipi. Un fenomeno di cambiamento culturale cui dobbiamo dare forza e vitalità». Camilla Gagliardi, neolaureata all’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia in Scultura Pubblica Monumentale, ha concepito l’installazione come una clessidra rotante, dove sono raffigurate due figure femminili unite e antitetiche, «Santa e strega», la cui rappresentazione rimanda al messaggio di superamento di quei cliché sociali spesso sottesi nei gesti di violenza contro le donne. «Pulverem Excita Serva Vitam», ossia «Leva la polvere salva la vita», suona come un monito affinché la donna scelga ciò che vuole essere e sia libera di farlo. «Nell’opera — spiega Camilla Gagliardi — si fondono il desiderio di valorizzare il territorio sotto tutti gli aspetti e quello di raccontare un cammino da compiere, per una presa di coscienza che deriva dal rappresentare legami indissolubili. Vuole essere lo stimolo per un cambiamento di mentalità che si propone come riflessione di una metamorfosi culturale».