Immobili, mercato in crescita
Le compravendite fanno segnare un +24%. Flessione negli acquisti in agricoltura
Saranno i prezzi bassi, la domanda in aumento e il livello basso dei tassi di interesse dei mututi , ma quel che è certo è che il mercato immobiliare è attivo: nel Bresciano le compravendite nel residenziale sono aumentate del 24%.
Mercato immobiliare in movimento con l’aumento delle compravendite spinte da una domanda sostenuta dai prezzi già bassi, da un ritorno alla concessione dei mutui a bassi tassi di interesse da parte delle banche, da un’ampia offerta esistente sul mercato compresi gli immobili proposti alle aste. Questa la fotografia scatta dalla Borsa Immobiliare di Pro Brixia per il periodo compreso tra ottobre 2017 e aprile 2018 che conferma come Brescia solitamente anticipi il trend rispetto al mercato regionale e nazionale. Nel dettaglio, le transazioni di abitazioni residenziali in città e provincia nel corso di tutto il 2017 sono aumentate del 24% arrivando a quota 24.723 escludendo le aste. Considerando che le aste «gestiscono» un 15% del totale delle compravendite, il numero è decisamente interessante soprattutto se paragonato ai dati della regione (+6,8%) e a quello nazionale (+5,2%).
Sostanzialmente stabile il mercato degli uffici, del commerciale e del produttivo che segna un totale di passaggi di proprietà a 2.863 in aumento dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Percentuale che potrebbe far pensare ad una maggiore «accortezza» da parte degli investitori che restano in attesa di «certezze» politiche – economiche. Leggi patrimoniale sugli immobili. Unico settore controtendenza è quello agricolo che ha registrato con le 1.589 transazioni una diminuzione delle compravendite (-8,3) ad eccezione delle zone destinate alla produzione del Lugana e della Franciacorta dove sono state segnalate realizzazioni di nuovi impianti a vigneto. «La convenienza dei prezzi rispetto a qualche anno fa, anche se si va verso una maggiore stabilità dei prezzi — ha commentato Demetrio Rossi alla guida della commissione che realizza il listino immobiliare — rendono il momento particolarmente adatto per comprare un immobile. Se poi si aggiunge una qualità maggiore delle nuove costruzioni, l’ampia offerta e una maggiore apertura delle banche a concedere mutui con tassi ai minimi storici, si comprende il rafforzarsi del trend positivo delle compravendite». Nel capoluogo, le transazioni sono cresciute del 10% con valori sostanzialmente stabili rispetto alle diverse zone mentre è stato confermato il ritorno degli investitori stranieri sul Garda. Sul Sebino continua l’effetto Christo e un balzo verso l’alto degli affitti. Valori confermati per la Vallecaminica con il numero delle compravendite tornato al periodo pre crisi (2008) ma con incassi «notevolmente più bassi soprattutto per gli immobili usati». E per il futuro, Borsa Immobiliare segmento di Pro Brixia guidata da Giovanna Prandini, «non vuole più solo offrire agli operatori e ai cittadini un’analisi puntuale dell’esistente ma essere parte attiva del mercato immobiliare. Con due progetti: un censimento dell’invenduto e l’individuazione del fabbisogno abitativo richiesto dai cittadini con l’obiettivo di creare un equilibrio tra domanda e offerta di immobili».