Festa dell’Opera: prologo in 9 tappe per la provincia
Da Ponte di Legno a Padernello. Il tema scelto per l’appuntamento in città sono gli anniversari
La Festa dell’Opera ricorderà gli anniversari, il 150esimo della morte di Rossini, ma anche altre date importanti. È il filo conduttore dell’evento voluto dal Teatro Grande che si snoderà per buona parte dell’estate (dal primo luglio al 15 settembre) toccando nove tappe, da Ponte di Legno a Orzinuovi, oltre alla giornata clou in città.
Se le sue reliquie — pincenez, tagliacarte, tabacchiere e parrucche con cui seduceva le consumatrici di uomini parigine — sono contese da collezionisti bulimici con spregiudicati sbracciamenti di paletta, i teatri hanno preteso almeno una sua opera in cartellone e gli chef stanno studiando menu ispirati alle sue cene leggendarie, il Grande gli renderà onore e grazie con la Festa dell’Opera (il 15 settembre): quest’anno è il 150esimo anniversario della morte Gioacchino Rossini. «Ricorderemo lui, ma anche Debussy e altri compositori e librettisti su cui stiamo facendo ricerche: il tema della festa saranno gli anniversari» fa sapere Umberto Angelini, soprintendente del Teatro Grande.
L’anno scorso, in città, i soprani in abiti di lurex e i tenori con i codini ingellati hanno valicato ogni confine, persino la porta blindata del caveau di Ubi Banca: stavolta, si arrampicheranno in vetta, nella chiesa della Santissima trinità di Ponte di Legno. Oltre alla città, la Festa dell’Opera si diffonderà nelle chiese, nei borghi, nei palazzi e nei castelli della provincia per un’anteprima (alla seconda edizione) che inizia il primo luglio e si dipana in nove appuntamenti e altrettanti borghi fino al 4 settembre. «Stiamo definendo il cast e programmi» fa sapere Angelini.
Mappa e date sono state decise dal Teatro e dalla Provincia, cui nei mesi scorsi è stata riservata una poltrona nel cda della fondazione: oltre a Ponte di Legno (primo luglio), nello stesso mese ci saranno Toscolano Maderno (il 5: il set è ancora da decidere), la pieve di Santa Maria ad Undas sul lago d’Idro (il 10), il Castello di Padernello (è al suo debutto: il 12), il parco del Castello di Carmagnola a Clusane d’Iseo (il 21), il Castello Bonoris di Montichiari (il 25) e, a fine mese, il parco di Villa Glisenti a Villa Carcina (il 26). L’ultimo atto, a settembre, inizia a Orzinuovi (l’1) e finisce nel giardino di villa Callas, a Sirmione (il 4). Il viaggio della lirica in provincia avrebbe dovuto includere Montisola, ma l’idea è stata cestinata per una questione di date incompatibili (pare sarà recuperata nel 2019). Tutte le performance inizieranno alle 21 (Orzinuovi fa un’eccezione e anticipa alle 20.30) e saranno a ingresso libero. «Rispetto all’anno scorso, quando è partito il progetto, quest’anno siamo passati da sette a nove appuntamenti, quante sono le zone in cui suddividiamo la Provincia. Sono tutti luoghi splendidi e pieni di turisti» fa sapere Nicoletta Bontempi, presidente della fondazione Provincia di Brescia Eventi.
Per il capo di gabinetto Ambrogio Paiardi, «con quest’anteprima porteremo un’eccellenza, il Teatro Grande, in un territorio che di eccellenze ne ha tantissime».
Paiardi Porteremo un’eccellenza in un territorio che di eccellenze ne ha tantissime