Gnutti Cirillo, vendite e fatturato record: 177 milioni
Successo di stampati e semi lavorati in ottone
I risultati del 2017 del gruppo Gnutti Cirillo sono stati messi in archivio accompagnati da una parola: record nei volumi di vendita. Mai come lo scorso anno, infatti, i prodotti stampati e semi lavorati in ottone dai fratelli Giuliano e Giordano, hanno avuto successo. La crescita che ha consentito di superare i 177 milioni di fatturato (+13% sul 2016) è stata omogenea in tutti i mercati di riferimento con il 24% delle vendite realizzate in Italia e il 76% nel resto del mondo. I primi dati del 2018 registrano un ulteriore aumento del 10% dei volumi «con un rapporto che rimane costante tra le diverse aree geografiche», ha precisato Giuliano Gnutti presidente della società del gruppo Tiemme Raccorderie. Positivi anche i numeri della marginalità con un Mol (margine operativo lordo) che si è attestato oltre i 24 milioni (13% sul valore della produzione) contro i 21 dell’anno precedente e un risultato operativo di 15 milioni rispetto ai 13 dell’esercizio 2016. L’utile netto consolidato ha raggiunto gli 11,3 milioni ben superiore ai 7,5 dell’anno precedente. «I risultati ottenuti sono stati originati sia da una crescita dei prezzi di vendita come conseguenza dell’aumento del prezzo dell’ottone – ha sottolineato Giordano Gnutti, Ceo della holding – sia dall’incremento dei volumi di vendita».
Consistenti anche gli investimenti che hanno toccato quota 10 milioni mentre per l’anno in corso aumenteranno di un ulteriore 20%. Favoriti anche dagli incentivi previsti da Impresa 4.0 e prorogati a tutto il 2018, è proseguito il rinnovamento e la sostituzione di macchinari negli stabilimenti della Gnutti Cirillo di Lumezzane e Odolo, in quello della Tiemme Raccorderie di Castegnato ma anche nello stabilimento americano (stampaggio) di Chesterfield della controllata (100%) US Metal Forming Technology. «Un percorso iniziato da anni – ha ricordato Giuliano Gnutti – che stiamo completando anche con una essenziale riqualificazione del personale che si trova, e sempre più spesso si troverà, a lavorare su macchine molto diverse rispetto al passato». La voglia di crescere del gruppo ha trovato conferma nell’acquisizione, di metà luglio, del 10% dalla Omcs e sottoscrivendo un aumento di capitale sociale corrispondente a una quota di partecipazione del 30%, della Meccanica RS dei fratelli Mora a Prevalle. «Nuove competenze per nuovi mercati e nuovi prodotti – ha sottolineato Giordano Gnutti – grazie all’esperienza acquisita dalla Meccanica nelle lavorazioni meccaniche di metalli non ferrosi attraverso l’utilizzo di centri di lavoro”. Intanto si prepara il passaggio generazionale verso la terza generazione con l’ingresso in azienda di Alberto, figlio di Giuliano, ed Elisabetta figlia di Giordano.