Il rinascimento della città è a metà strada, finiamolo
«In questi cinque anni abbiamo lavorato con impegno e costanza. Domenica 10 giugno chiedo ai bresciani di andare alle urne e votare chi ha davvero cambiato il volto alla nostra città, rendendola più europea, accogliente, sostenibile, bella, sicura e solidale». Questo l’appello del sindaco uscente, Emilio Del Bono, che prosegue: «Brescia è rinata, conquistandosi un posto di rilievo a livello nazionale. Oggi la nostra città è attraente per gli investitori, modello di solidarietà e integrazione, eccellenza in campo sanitario, laboratorio di rinascita ambientale. Abbiamo realizzato tanto, ma vogliamo fare ancora di più». E ricorda come Brescia sia più sicura, «perché abbiamo raddoppiato i controlli della polizia locale e investito sulla videosorveglianza, ora vogliamo rendere ancora più protetti i nostri parchi, assumendo 100 custodi per contrastare atti di vandalismo e inciviltà. Investendo su cultura ed educazione, abbiamo fatto di Brescia la città del noi, che guarda al prossimo e non dell’individualismo, ora che abbiamo messo a posto i conti della Loggia possiamo fare nuovi investimenti, garantendo, per esempio, il doposcuola gratuito per i nostri bambini e un contributo mensile per tutte le famiglie in difficoltà che devono occuparsi di un anziano». Infine il rimando all’ambiente: «Vogliamo una Brescia dinamica e sostenibile, con il miglior trasporto urbano d’Italia, capitale della cultura, tanto coraggiosa da mettere le politiche ambientali al centro del proprio programma. Ora siamo pronti a iniziare con la più importante opera di risanamento: la bonifica del sito Caffaro. Sono convinto che i bresciani siano persone di buon senso, con buona memoria, capaci di investire nel futuro. Un futuro che, sono certo, potremo costruire insieme».