Palaleonessa il parquet diventa un caso
Per l’Eurocup arriva il pavimento rimovibile
Il Palaleonessa ormai è pronto, manca solo il collaudo. Ma resta un nodo tecnico da sciogliere: secondo i giocatori della Germani il pavimento scelto sarebbe troppo rigido. Chiedono una superficie più morbida.
Il Palaleonessa ormai è pronto, il termine dei lavori è fissato tra una settimana e a seguire ci sarà il collaudo. Resta solo un nodo tecnico da sciogliere, che sta tenendo banco negli ultimi giorni. Un palazzetto «top level», così viene definito il nuovo Eib, deve avere un parquet all’altezza e il dibattito su quale sia l’opzione migliore da scegliere è aperto. Perché, questo è un dato di fatto confermato da tutte le parti in causa, il piano A è già saltato in aria e si sta predisponendo un piano B che sta invece mettendo d’accordo tutti e sarà, al 99,99%, la soluzione finale.
Il tema è divenuto primario dopo lo scetticismo mosso da alcuni giocatori della Germani durante il sopralluogo: il pavimento scelto nel progetto iniziale sarebbe troppo rigido e andrebbe «ammorbidito», sia per le partite sia (soprattutto) per gli allenamenti. Il modello del Polivalente di Collebeato, dove la squadra era di casa quest’anno, è gradito ad atleti e staff tecnico, viene ritenuto perfetto per attutire i colpi grazie a un particolare sistema di materassini sottostanti, ideali per l’attività sportiva. Il parquet pensato inizialmente aveva in realtà parametri che soddisfacevano i requisiti minimi: l’indice che misura quanto sia performante un pavimento sportivo deve superare il 25% e la soglia era stata rispettata, ma il valore era ben inferiore rispetto a Polivalente e Pala George. Di qui, la virata che sta trovando ampia convergenza.
Considerando la necessità per la Germani, in Eurocup, di dover utilizzare una superficie di gioco colorata e «imbrattata» con i loghi degli sponsor della competizione, verrà predisposto un doppio parquet sul modello del Forum di Milano o del Mandela Forum di Firenze: quello fisso, rimodellato secondo le indicazioni espresse dal Basket Brescia, verrà utilizzato per campionato e allenamenti; quello amovibile, montabile in una sola settimana, sarà impiegato invece per le gare europee. E il parquet già predisposto? Sembra verrà destinato a una scuola di San Polo, non sarà stato lavoro perso. La decisione finale avverrà solo a lavori conclusi, quando la San Filippo Spa avrà in delega la gestione del Palaleonessa. Ma l’idea convince tutti: dal presidente Giorgio Lamberti («bisogna ragionare a livello europeo, non dobbiamo essere provinciali: questo palazzetto — ha detto — dovrà alimentarsi non solo con lo sport, questa sarebbe la soluzione naturale») al Comune sino, ultimo ma non per importanza, al Basket Brescia. Ossia il fruitore numero uno dell’impianto, fin dalla Supercoppa del 29-30 settembre.