UN MINISTRO DELL’INTERNO NON VA SUL PALCO, MA QUESTO È UN SALVINI NUOVO
Caro Tedeschi, sono fra coloro che considerano totalmente sconveniente che un ministro dell’Interno come Matteo Salvini sia venuto a tenere un comizio elettorale a Brescia. I titolari del Viminale non dovrebbero avere il dovere di astenersi dallo scendere in campo così pesantemente?
Ernesto Busi Caro Ernesto, sono sbalordito quanto lei. Non ho certezze statistiche per escludere che qualche altro ministro dell’Interno abbia fatto scelte simili a quelle di Salvini, ma a memoria mia non figurano comizi di fine campagna elettorale da parte di chi, il giorno dopo, dal Viminale doveva ergersi a custode dell’imparzialità dello Stato, della terzietà della macchina elettorale. Sono disposto ad accettare smentite ma non ricordo iniziative analoghe da parte dei predecessori di Salvini al Viminale, si chiamassero Minniti o Alfano, Maroni o Amato, Pisanu o Scajola, Russo Iervolino o Napolitano, per citare gli ultimi. Certo, Salvini vive una condizione speciale, capitata credo al solo Alfano: quella di essere ministro dell’Interno e leader di partito al tempo stesso. Una circostanza su cui vige a mio avviso un autentico conflitto di interessi, che non vedo però quale autorità potrebbe sollevare e soprattutto risolvere, visto che in casa leghista e nella testa di Salvini il problema non pare neppure porsi. Mi lasci però aggiungere che seguire il comizio di Salvini nella diretta tv mi ha consegnato due certezze. La prima è che il segretario della Lega non rinuncerà mai ai comizi, che sono per il suo modo di fare politica un alimento e un mezzo indispensabile: spogliati degli orpelli protoleghisti (gli elmi celtici e il Va’ pensiero finale) i comizi sono il luogo in cui Salvini si sintonizza con gli umori della sua gente, si ricarica e si ri-motiva. Il secondo è che è in atto una stupefacente trasformazione linguistica del leader leghista: «piano piano» è stata la locuzione più usata dal vicepremier, che da tribuno era solito evocare la ruspa e la clava. Mutazione genetica o neo-gattopardismo padano? Pochi mesi e lo scopriremo.