Un harem in coro
In Sifnos si esibiscono dieci tra soprani, mezzosoprani e contralti: prime donne del bel canto corteggiate dai compositori
Repertorio Abbiamo nel nostro repertorio molte pagine di autori bresciani. Ad esempio mottetti quaresimali scritti apposta per noi
Piacevole realtà nel panorama musicale bresciano è il coro Sifnos, formato da dieci soprani, mezzosoprani e contralti: tutte squisite soliste all’altezza di eseguire pagine del Novecento — il secolo musicalmente preferito dal gruppo — e quindi brani che vanno da Poulenc a Caplet a Busto. E ancora da Fauré a Kodaly.
Se però nel citare il compositore ungherese viene subito in mente l’arrangiamento del dolcissimo Veni, veni Emmanuel, altri autori scelti dalla direttrice Gloria Busi avvicinano il coro alla dodecafonia e ad altre forme musicali contemporanee. E qui il pensiero va ad esempio per Giancarlo Facchinetti — ci ha lasciato proprio un anno fa, la sera del 6 — che per il gruppo ha composto Immotemur (dedicato a Gloria Busi anima del sodalizio) o ancora La bellezza, (stavolta dedicato «alle belle ragazze del Sifnos»). Ed infine Mottettus, omaggio alla moglie Ivana. Ci spiega Gloria Busi, direttrice del coro: «I tre titoli compaiono nel volume che raccoglie la maggior parte dei brani corali, sacri e profani del maestro. Il libro curato da Tommaso Ziliani si avvale della prefazione del musicologo Andrea Faini». Sempre di Facchinetti, al Grande, il coro ha eseguito in prima assoluta La fiera degli animali. La partitura, originariamente, era da eseguire senza accompagnamento; per l’occasione l’autore ha aggiunto alcune voci maschili e una parte musicale affidata ad un nucleo della bada citta- dina.Sifnos — il coro prende il nome da un’isola della Grecia, culla della cultura — canterà oggi alle 16 nella chiesa di Sant’Agata. Presenza non nuova. Per dieci anni, come altre corali, le signore del Sifnos hanno fatto udire le loro voci nella navata. Riferendosi al repertorio dice ancora Gloria Busi: «Abbiamo in repertorio molte altre pagine di autori bresciani.
Ad esempio mottetti quaresimali scritti per noi». E donna Gloria fa i nomi di compositori che stanno, con Facchinetti, nel Ghota musicale della città: Mondonico, Falloni, Ziliani, Bertolotti, Tononi, don Donini. Aggiunge ancora la direttrice: « Nella chiesa della Carità, per l’Avvento del 2014, abbiamo eseguito pagine di altri compositori bresciani: Tessandrelli Giacometti e Priori». Dopo la musica sacra ecco la profana. Pari l’interesse. «In repertorio abbiamo Lieder di Brahms da eseguire a cappella. E ancora lieder di Max Reger e Bruno Bettinelli» precisa la Busi. Quando poi Sifnos vuole divertirsi ecco che nel programma di sala inserisce canti popolari bresciani. Scordarsi l’osteria qui l’esecuzione raffinatissima. Merito delle elaborazioni di Tommaso Ziliani, autore di un viaggio attraverso le stagioni dell’anno. Brani contenuti nel Lönare dei dé bus. Per il Lönare il coro si avvale anche di una voce recitante. E chi poteva esser scelto meglio di Daniele Squassina?