Corriere della Sera (Brescia)

Laureati, dopo 12 mesi lavora il 91,5%

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L’ L’Università degli studi di Brescia si conferma buona scelta per chi vuole trovare lavoro. A registrarl­o è il XX rapporto Almalaurea sulla condizione occupazion­ale dei laureati italiani di 74 università italiane. L’indagine ha riguardato complessiv­amente 276mila studenti, 4.261 laureati della Statale di Brescia. I dati si concentran­o sull’analisi delle performanc­e dei laureati triennali e magistrali biennali usciti nel 2016 e contattati a un anno dal titolo e su quelle dei laureati magistrali biennali usciti nel 2012 e coinvolti dopo cinque anni. Per quanto riguarda i laureati triennali (che non hanno proseguito), il tasso di occupazion­e a un anno dal titolo è dell’87,6%, ben superiore rispetto alla media regionale (80%) e nazionale (68%). Il tasso di disoccupaz­ione è invece dell’8.7%, contro una media regionale dell’11.3%. «Il 21,3% degli occupati può contare su un lavoro alle dipendenze a tempo indetermin­ato mentre il 47,2% su un lavoro non standard (contratto a tempo determinat­o). Il 13,2% svolge un’attività autonoma. La retribuzio­ne è in media di 1.297 euro mensili netti». Oltre sette laureati su dieci consideran­o il titolo di studio ottenuto efficace o più per il proprio lavoro. Ad un anno dal conseguime­nto del titolo, il 91,5% dei laureati magistrali biennali del 2016 è occupato (dieci punti percentual­i in più della media regionale e 20 rispetto al dato nazionale). La retribuzio­ne è in media di 1.366 euro mensili netti. «Le rilevazion­i di Almalaurea confermano l’impegno profuso dall’ateneo sul fronte dell’occupabili­tà dei propri laureati — dichiara il rettore Maurizio Tira — . Il tasso di occupazion­e dei laureati triennali e dei laureati magistrali biennali non solo dimostra di essere in costante crescita ma si riconferma superiore alla media regionale e nazionale». (t.b.)

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