NOBEL MODIGLIANI TRA GLI AMBULANTI
Quando veniva per i suoi non brevi soggiorni sul lago e per le settimane della Summer school, Franco Modigliani, forse l’economista più celebre al mondo, non mancava il sabato mattina in piazza Loggia. Voleva attraversare il mercato e soprattutto parlare con gli ambulanti. Li interrogava, chiedeva i prezzi di acquisto e il margine di reddito, chi erano i clienti, da dove venivano perché comperavano lì e non al supermercato. Era la stessa curiosità per i grandi temi dell’economia che lo ha fatto il più prestigioso dei docenti al MIT di Boston, la prima università al mondo. Difficile trovare un governatore di Banca centrale di ogni latitudine che non abbia frequentato i suoi corsi, fu consulente di tre presidenti degli Stati Uniti, celebrato premio Nobel per le «pioneristiche analisi sul risparmio e sui mercati finanziari». Avrebbe compiuto adesso cent’anni. Molti suoi allievi italiani, da Mario Draghi a Giorgio La Malfa ne hanno già ricordato l’anniversario. Ma il ricordo, l’omaggio formale, in Italia, per l’anniversario gli verrà tributato sabato prossimo all’università degli studi di Brescia al termine della quindicesima edizione della Summer school, da lui fondata a Iseo con un gruppetto di amici e di cui oggi è presidente, dopo di lui, Robert Solow avendo come vice, cui si deve tutto l’impegnativo lavoro di gestione, Riccardo Venchiarutti. Ai corsi iseani parteciperanno settanta dottori in economia di quarantacinque paesi del mondo. In cattedra tre premi Nobel presenti per il ricordo del centenario: Robert Merton, Michel Spence, Robert Engle . E accanto a loro saranno docenti, fra gli altri, Haihong Gao, direttrice della cinese Academy of Social Sciences, Kamiar Mohaddes dell’Università di Cambridge, Andrès Rodriguez Pose della London School of Economics, Gael Giraud della Sorbona e Emanuele Ferragina, di Sciences Po. L’omaggio del centenario, è organizzato dall’istituto I.S.E.O in collaborazione con l’Università degli studi. Le introduzioni affidate al rettore Maurizio Tira ed al vicepresidente dell’istituto Iseo, Venchiarutti. Il primo tema di confronto sarà dedicato al teorema Modigliani-Miller su finanza e impresa. Il secondo sull’attualità: «Le previsioni macroeconomiche in un mondo incerto». Con la presenza di una città, istituzioni finanziarie, imprese, fondazioni che hanno collaborato avendo coscienza che solo a questi livelli Brescia diventa un riferimento internazionale che genera ambizioni, contatti e prestigio.