Corriere della Sera (Brescia)

CINE BUSSOLA

- a cura di Paolo Baldini

LA STANZA DELLE MERAVIGLIE (durata 120’) Dal romanzo / graphic novel di Brian Selznick, le vite alla

Hugo Cabret di due bambini, Rose e Ben, a cinquant’anni di distanza: dal 1927 muto e in bianco/nero al 1977 a zampa d’elefante. La parte dolente del cuore, la ricerca di sé. Todd Haynes è un innovatore, ma dilata e si compiace. Julianne Moore e Michelle Williams vigilano e danno charme. A QUIET PASSION (durata 126’) Quanti film abbiamo visto sulla poetessa americana Emily Dickinson? Ci voleva il talento di Terence Davies, eccellente ristruttur­atore, per confeziona­re il biopic più riuscito (e non noioso). Gli studi, i giorni nella tenuta dei genitori, il lievitare del genio appartato, il confronto con gli editori. Keith Carradine in partecipaz­ione speciale. MARY E IL FIORE DELLA STREGA (durata 102’) Scope volanti e bolle di sapone divoratric­i. La piccola Mary nella scuola per streghe di Endor. Encicloped­ia del fantasy: Harry Potter, Anna dai capelli rossi, Alice nel Paese

delle Meraviglie. Sullo sfondo, lo Studio Ghibli. Dal romanzo della britannica Mary Stewart: cogli il fiore blu, ci sarà da divertirsi. Digital fiaba giapponese, new Disney chic. JURASSIC WORLD - IL REGNO DISTRUTTO (durata 128’) Sequel agitato di Jurassic World: il vulcano di Isla Nublar torna a eruttare minacciand­o i lucertolon­i nascosti nella giungla. Chris Pratt e Bryce Dallas Howard salvano il raptor Blue. Juan Antonio Bayona, che ha sostituito Colin Trevorrow, agita assai il cocktail cercando di moltiplica­re gli incassi. MALATI DI SESSO (durata 90’) Commediola con pseudo analisi sui comportame­nti sessuali attraverso due personaggi anaffettiv­i, distratti, emblematic­i, Giacomo e Giovanna, che fanno sesso matto ma non s’innamorano mai. I bislacchi s’aiutano e, alla fine, clic, scattaanch­e l’amore. Regia vivace e di Claudio Cicconetti. Gaia Bermani Amaral detonatore ad alta sensualità. LA TRUFFA DEI LOGAN (durata 119’) Nell’America profonda, il colpo grosso di Jimmy Logan, ex quarterbac­k zoppicante, e Clyde Logan, veterano dell’Iraq e barista senza sogni, privo di un braccio. L’obiettivo sono i soldi che girano intorno a una gara Nascar. La banda ricorda I

soliti ignoti. Tutto va storto, ma la fortuna assiste i principian­ti. Soderbergh ok, Daniel Craig (biondo) lontano da 007. SOLO: A STAR WARS STORY (durata 100’)

Lo spin off di Han Solo, il contrabban­diere spaziale di Star Wars reso celebre da Harrison Ford 41 anni fa. Il peloso mutante Chewbacca, Lando Calrissian, il Millennium Falcon. Alden Ehrenreich non vale Ford, ma sgambetta molto, accompagna­to da Emilia Clarke del Trono di spade. Ron Howard governa il minestrone interstell­are con astuzia. HOTEL GAGARIN (dur. 93’) Organizzar­e un finto film con fondi europei, raccoglier­e una troupe di disperati e scappare via con il malloppo. Amendola, Argentero, Bobulova, Battiston tra i ghiacci e la neve in Armenia realizzano i sogni della brava gente e trovano (forse) la felicità. Poetico debutto di Simone Spada. DEADPOOL 2 (durata 119’) Deadpool è un supereroe discolo: benché invulnerab­ile ne passa di ogni. Un Belmondo sfigurato. La Marvel volta pagina rispetto al primo capitolo, più ingessato, coriaceo, indigesto. L’ex signor Scarlett Johansson, Ryan Reynolds baruffa con i ninja, s’innamora e soffre, trasgressi­vo ma fedele ad amici e famiglia. Un picaro da commedia dell’arte con il costumino rosso. PITCH PERFECT 3 (durata 93’) Un tour europeo: è l’ultima occasione delle Barden Bellas che tornano insieme per dare splendore alla compagnia, ma soprattutt­o per combattere la nostalgia di una grande carriera. La piccola saga precipita verso gli abissi della banalità: niente di nuovo da raccontare. Dirige Trish Sie, che ce la mette tutta. 211 - RAPINA IN CORSO (durata 86’) Il piccolo Kenny, 11 ani, fanatico delle riprese con il telefonino, viene bullizzato a scuola, si prende la colpa dell’aggression­e e per punizione deve passare una giornata con una pattuglia delle polizia composta da un padre single e da un giovane agente. Il coraggioso ragazzino si riscatta sventando una rapina grazie al fido smartphone. Gustizia e hi-tech: così così. LA TERRA DELL’ABBASTANZA (durata 96’) Due ragazzi di periferia travolgono e uccidono per sbaglio un boss malavitoso e mal gliene incoglie. I tentacoli della criminalit­à li avvolgono fino a soffocarli. Dramma sociale ad alta tensione morale dei promettent­i Damiano e Fabio d’Innocenzo a cui dà manforte una squadra di attori con i fiocchi guidata da Luca Zingaretti e Max Tortora fuori dal cliché comico.

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