Ventiloterapia Bando da rifare
Ma non ci sarà alcuna sospensione del servizio. La partita per sei anni supera i 119 milioni di euro
Per il Tar di Brescia va riformulato il bando di gara aggregata indetto a gennaio da Asst Spedali Civili per l’affidamento della fornitura dei sistemi di ventiloterapia meccanica domiciliare in Lombardia.
Sarà da riformulare, tenendo conto delle indicazioni fornite dai magistrati del Tar, il bando di gara aggregata indetto a gennaio da Asst Spedali Civili per l’affidamento della fornitura dei sistemi di ventiloterapia meccanica domiciliare in Lombardia. Una partita non da poco che supera i 119 milioni di euro, messi in campo per garantire nei prossimi sei anni un servizio complesso quanto indispensabile ai pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica attraverso la rete di presidi ospedalieri regionali: oltre al Civile anche le Asst di Valcamonica, Garda, Cremona, Crema, Bergamo, Mantova, Monza, Pavia, Melegnano e Martesana.
A inizio 2018, poco dopo la delibera di indizione, la Vivisol Srl di Monza, società specializzata nelle cure domiciliari che già da tempo si sta occupando insieme ad altre aziende della gestione del servizio sull’area in questione, ha presentato ricorso contro l’ente l’appaltante contestando la modalità di assegnazione dei diversi lotti: il 60% del pacchetto di fornitura riconosciuta alla vincitrice e il restante 40% distribuito con un accordo quadro tra le ditte che avrebbero meglio soddisfatto l’aspetto economico e qualitativo richiesto.
Condizioni che, secondo Vivisol, hanno reso praticamente impossibile per i partecipanti formulare un’offerta economica consapevole e misurata. «Criteri aleatori, troppa incertezza nello stabilire l’entità della commessa, utilizzo inappropriato di una procedura ibrida di gara che individua un aggiudicatario e dei fornitori della stessa commessa nell’ambito di un accordo quadro» si legge tra i motivi elencati nel ricorso accolto dai giudici. Asst Spedali Civili ha respinto le accuse al mittente, ribadendo invece la piena legittimità del modello seguito, considerato il migliore da seguire per far combaciare interesse pubblico e spesa contenuta.
Le regole del gioco non hanno soddisfatto nemmeno le altre società intenzionate a partecipare alla gara, tutte ricorse al Tar. La prima risposta è arrivata con la sentenza dei giorni scorsi, firmata dal presidente della Seconda Sezione Alessandra Farina, che ha dato ragione a Vivisol. Si dilatano quindi i tempi dell’iter di assegnazione. La misura cautelare dello scorso 22 febbraio aveva già sospeso i termini di presentazione delle offerte, prorogati poi al 30 giungo. Con il nuovo dispositivo anche questa scadenza è saltata, così Asst Spedali Civili avrà tempo per decidere se impugnare la decisione del tribunale
La ricorrente Vivisol srl di Monza ha presentato ricorso contro la modalità di assegnazione
o formulare il bando di gara in base alle considerazioni dei giudici. Nel frattempo, assicurano i legali dell’Azienda socio sanitaria territoriale, non ci sarà alcuna interruzione delle cure domiciliari che continueranno ad essere regolarmente erogate.