Eib: poca tribuna e molto parterre
Nel nuovo impianto, il settore meno economico avrà circa 600 posti in più delle tribune. Malumori tra i vecchi abbonati.
La lunga e gratificante luna di miele tra la città e la pallacanestro non verrà certo interrotta dalla mappatura dei posti nel nuovo PalaLeonessa, ma la suddivisione dei seggiolini tra tribuna e parterre è piaciuta poco a chi era di casa al Pala George e a maggior ragione lo sarà nell’impianto restituito alla città e alla Germani di Andrea Diana. Ossia la squadra che fruirà del palazzetto per la quasi totalità del tempo, dopo la rinuncia della Millenium di volley femminile che ha scelto di restare ancora a Montichiari, ritenendo il Pala George più funzionale alla pallavolo e alle proprie esigenze. Al netto, s’intende, di eventi ad hoc e concerti che, lo ha ricordato più volte la San Filippo Spa cui spetterà la gestione dell’impianto, «dovranno sostenere un’opera imponente, creata per la pallacanestro ma obbligata a sostenere le spese senza attingere solo ad essa».
Dopo la presentazione della nuova campagna abbonamenti, i tifosi (da domani possono far scattare la propria prelazione per la nuova stagione) attendevano di conoscere l’esatta disposizione dei posti e la suddivisione di questi tra tribuna e parterre per valutare se fosse conveniente l’investimento da spalmare sulle 14 partite — ne resterà esclusa una come ogni anno, presumibile sia quella contro l’Olimpia Milano — in calendario. La diffusione della mappa ha provocato qualche malumore, causato in buona parte dalla sproporzione tra parterre e tribuna, le due zone in cui è diviso tanto il settore ovest quanto il settore est (il palazzetto è completato dalle due curve, la Nord terrà 882 spettatori; il settore ospiti arriverà al massimo a 500). La tribuna, più alta rispetto al parterre e con prezzi più popolari (l’abbonamento qui costa 100 euro in meno se si sceglie il settore più esterno, 150 euro per i seggiolini più interni; nella zona ovest, la forbice si allarga fino a 300 euro), avrà una capienza inferiore: il rapporto è circa di tre a quattro, in percentuale il 25% di posti in meno. Ad ovest il parterre «vince» 996 a 730, ad est la differenza è di 300 posti circa (996 contro 699).
In linea di principio nulla di trascendentale, ma al Pala George — è sulla mappatura dell’impianto di Montichiari va fatta la tara per stabilire a quale settore è destinato il «vecchio» abbonato — il rapporto era paritario, i due settorie erano divisi in fette uguali. Pertanto, brutalizzando, nel nuovo Eib il parterre «mangerà» una fetta di tribuna. E chi era abbonato a questo settore potrebbe non rinnovare per questo motivo, mentre è altresì vero che chi fruiva del parterre avrà un pur minimo vantaggio di cui poter giovare. Dalla società, che
ha peraltro ammesso nella presentazione della nuova campagna di non puntare al «sold out» a tavolino per poter sfruttare l’onda lunga dei risultati come nella scorsa stagione, si ricorda tuttavia che gli spettatori quest’anno saranno più tutelati rispetto alla scorsa annata: tanto la tribuna quanto il parterre sono divise tra «interno» ed «esterno» per adeguare il prezzo del biglietto alla qualità della visuale (a Montichiari non avveche niva). E, se esisteranno delle problematicità, andranno fatte rientrare nel naturale adattamento che ogni trasloco porta appresso. Il PalaLeonessa verrà scoperto solo vivendolo. Per fortuna già da settembre: la prima assoluta della Germani, in match ufficiali, sarà il giorno 29 nella semifinale di Supercoppa contro Milano. E non ci sarà posto nemmeno per un spillo.